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Presa decisione

Finalmente un segnale forte da parte di Sousa. Ecco perché ha deciso di restare e cosa cambierà in società

Alessio Crociani

Finalmente un segnale. Forte e chiaro, senza fronzoli né 'mascettiani' giri di parole. Il lancio della prossima stagione arriva direttamente da Paulo Sousa, in conferenza stampa. Si riparte da un punto fermo cruciale nella costruzione della squadra targata 2016/2017: il tecnico viola resta a Firenze. E lo fa con le giuste motivazioni, almeno a detta sua e della società. Non è poco se si considera le turbolenze intercorse tra le parti negli ultimi mesi.

Lapalissianamente si può dire che le richieste formulate da Sousa siano state accolte dai vertici viola, a partire dalla volontà di assecondarne le ambizioni, garanzia anche per i tifosi sul fatto che la squadra sarà rinforzata a dovere durante la prossima estate. Sousa avrà quindi un ruolo di assoluto rilievo in fase di calciomercato, con la possibilità di dover rispondere ad un unico punto di riferimento. Si inquadra così la rinnovata centralità di Mario Cognigni, indicato esplicitamente dallo stesso allenatore portoghese come "il referente di tutti noi".

Un modo di pensare al comparto dirigenziale fortemente voluto da Sousa, in netta controtendenza rispetto alla coralità radicale degli ultimi anni e quindi sinonimo di cambiamento. Anche per questo prende quota l'ipotesi di un riassetto dei ruoli tra le poltrone viola (CLICCA QUI per saperne di più). Magari per far posto a Corvino, non a caso nome caldeggiato da colui che "prenderà in mano la pianificazione per tracciare il futuro". Ma questa è un'altra storia.

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