Il pressure test di D. Della Valle e quello spiraglio aperto alla passione

Un po' di carota e un po' di bastone. Piaccia o no, è questa la filosofia del messaggio che Diego Della Valle ha voluto far recapitare a Firenze dal Corriere della Sera (LEGGI). Che poi ad alimentare il 99% delle discussioni sia stato "solo" il bastone, è un altro paio di maniche. Fisiologico, se si considera il clima che serpeggia in città da un paio di anni a questa parte. Rileggendo però l'intervista a mister Tod's, tra conti della serva, acquisti a zero euro (ma gli investimenti negli anni ci sono stati, quelli sì) e gli interrogativi sul divertimento, scopriamo come sia passato in sordina un flebile ma chiaro barlume di luce.

"Vedere le partite è una delle cose che mi crea un po' di tensione in senso assoluto; a me che di tensioni non soffro quasi per niente". Ammesso e non concesso che le partite in questione siano quelle della Fiorentina, le parole dell'azionista di maggioranza della società viola lasciano uno spiraglio aperto alla passione. Sono sintomo che, al di là di tutto, la voglia di continuare a sentire quel piccolo brivido lungo la schiena ancora c'è. Un bene? Un male? Questo lo lasciamo scrivere a voi che leggete, ma l'ammissione di Diego Della Valle testimonia che forse la Fiorentina non è ancora l'ultimo dei suoi pensieri.