La Fiorentina stasera giocherà in Svizzera alla ricerca della continuità, con un turnover massiccio e tanto equilibrio
Alle 18.45 andrà in scena la seconda partita del girone unico di Conference League, tra la Fiorentina di Palladino e gli svizzeri del San Gallo. In palio, oltre ai semplici tre punti, c'è molto di più: continuità, entusiasmo, equilibrio e mentalità. Sono questi i concetti ai quali far riferimento in vista della sfida contro la sesta forza del campionato elvetico. Il Kybunpark, lo stadio inaugurato sedici anni fa sarà tutto esaurito: circa 19 mila spettatori, oltre mille di questi in arrivo da tutte le parti d'Italia per sostenere la squadra di Palladino. Il tecnico viola attuerà un’ampia rotazione, per far rifiatare qualcuno dei suoi e per concedere un’altra opportunità a chi la reclama. Nonostante la convocazione, Kean non troverà spazio in campo, anche perché domenica al Franchi arriverà la Roma.
Parola chiave "continuità"
—
La Fiorentina non perde da oltre un mese, 15 settembre a Bergamo contro l’Atalanta. Da quel momento dieci punti in quattro partite di campionato, più la vittoria all'esordio in Conference. L’obiettivo adesso è proseguire sullo stesso livello di prestazione anche con una formazione che stasera cambierà molto, anche perché la fiducia del gruppo e di tutto l'ambiente è salita in maniera esponenziale. Rispetto alla gara con i The New Saints, Palladino chiederà da subito la prestazione giusta alle seconde linee, senza dover per forza mettere i titolari per sbloccare il risultato.