Anche se fare a meno di Moise in questo momento è impossibile. Le tre reti segnate ieri sono l’esempio perfetto del suo calcio. Istinto, potenza, senso della porta, opportunismo. Dentro l’area è immarcabile, in progressione è spesso imprendibile. Il calcio verticale di Palladino lo aiuta, i suoi compagni lo cercano. Perfino De Gea gli ha fatto un assist, e non capita spesso che un portiere faccia un lancio così. Che bella questa Fiorentina, così sfacciata e pronta a rimescolare i pronostici, perfino a stupire se stessa. Un gruppo con un’anima e con i cromosomi da grande squadra. Il giusto compromesso tra esperienza, qualità tecniche e giovani da tirare sù. Come l’indistruttibile Comuzzo, che nonostante la vistosa fasciatura è rimasto al suo posto. Merita la Nazionale. La merita eccome. Per quello che ha fatto finora, ma soprattutto per quello che potrà diventare. E allora godiamoci questa classifica e facciamo sogni ambiziosi. Palladino deve tenere i piedi per terra, ma noi no. A noi piace pensare che questa storia sia solo all’inizio e che il futuro sarà ancora colorato di viola.
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