Una mediana da ricostruire (e da rinverdire)

La Fiorentina di Montella sembra, anzi, è giunta al punto di non ritorno. O si migliora, o si regredisce. Tutti i reparti devono essere rinforzati per compiere quel passo in avanti richiesto dal tecnico. Uno in particolare merita un approfondimento e un'analisi specifica, ovvero il centrocampo. Il reparto intermedio è quello su cui Montella ha basato tutta l'esperienza fiorentina, meravigliando tifosi e addetti ai lavori con un gioco spagnoleggiante. Il trio Borja Valero-Pizarro-Aquilani è stato l'espressione calcistica italiana più vicina al tiki-taka del Barcellona di Guardiola.

A lungo andare, però, il centrocampo viola si è logorato. Borja Valero è il lontano parente del calciatore che illuminò Firenze. Pizarro è come il vino, migliora di anno in anno, ma le quasi trentasei primavere cominciano a farsi sentire sempre di più. Aquilani, infine, ha drasticamente diminuito il proprio standard di prestazioni. A fare da contraltare c'è Mati Fernandez, cresciuto con il passare delle stagioni, ma anche lui alla soglia dei trent'anni, e il nuovo arrivato Badelj, che comunque ha alternato alti e bassi nell'arco della sua prima stagione in viola.

La parola d'ordine è rinverdire. Al momento l'età media del centrocampo viola è sui trent'anni. Un'età raggiunta (Borja Valero) o già superata (Pizarro, Aquilani) dai propri uomini più importanti. Ecco, quindi, che servono forze fresche. Il contratto dei due ex Roma non dovrebbe essere rinnovato, così come quello di Lazzari, mentre il prestito di Kurtic terminerà senza riscatti. Resteranno sicuramente Borja Valero, Mati Fernandez e Badelj. Insieme a loro potrebbe esserci il rientrante Vecino, ma non basta. Si dovrà intervenire sul mercato. I nomi sono tanti: Allan, Kasami, Bertolacci, Vilhena, tutti poco più che ventenni. Uno di loro vestirà la maglia viola nella prossima stagione?

STEFANO FANTONI

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