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GERMOGLI PH: 13 SETTEMBRE 2025 FIRENZE STADIO ARTEMIO FRANCHI SERIE A FIORENTINA VS NAPOLI NELLA FOTO PICCOLI
L’avvio di stagione della Fiorentina ha messo in evidenza un problema ormai lampante: l’attacco non fa paura.La sfida contro il Napoli ha ribadito un limite che si trascina da settimane, ovvero l’inefficacia delle punte. I numeri sono impietosi: Kean, Dzeko e Piccoli – autori complessivamente di 58 gol lo scorso anno con altre maglie – hanno segnato insieme appena una rete, peraltro in Conference League. In Serie A lo zero assoluto, aggravato da un rendimento complessivo di squadra che racconta di 39 tiri nelle prime tre gare ma solo 8 nello specchio e 2 gol totali.
Il problema non è solo di realizzazione ma di costruzione offensiva: la manovra viola è macchinosa, poco verticale e non mette in condizione i centravanti di esprimersi al meglio. Kean ne è l’esempio più chiaro: reduce da tre gol con la Nazionale, sembra un giocatore diverso in maglia viola, con un avvio ben lontano da quello brillante di un anno fa. Dzeko, invece, paga inevitabilmente l’età e la stanchezza accumulata, apparendo in difficoltà nel ruolo di titolare. Piccoli, infine, mostra volontà ma poca lucidità, finendo per soffrire il peso della cifra spesa per portarlo a Firenze.
Il quadro complessivo è quello di un reparto offensivo smarrito, che rischia di condizionare il rendimento dell’intera squadra. Senza la capacità di segnare e rendersi pericolosa, la Fiorentina fatica a inseguire le ambizioni dichiarate di un campionato da protagonista. Con un calendario fitto e impegnativo, diventa urgente trovare soluzioni per sbloccare un attacco che, al momento, sembra essere il principale ostacolo alla crescita della squadra. Lo scrive la Nazione.
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