Viola News
I migliori video scelti dal nostro canale

Corriere Fiorentino

Il commento: “Augurare il ritorno a Bove e come invitarlo a rischiare la vita”

Il commento: “Augurare il ritorno a Bove e come invitarlo a rischiare la vita” - immagine 1
"Chi fa a Bove questo augurio dovrebbe prima spiegarmi perché il divieto italiano di giocare a pallone con un defibrillatore sottocutaneo attaccato al cuore è privo di fondamento"
Redazione VN

Il giornalista Tommaso Giani, sulle pagine del Corriere Fiorentino, si sofferma sul caso di Edoardo Bove. Ecco il suo commento:

Però questa discrepanza regolamentare mi riempie la testa di punti interrogativi e mi fa sentire ad anni luce di distanza rispetto ai tanti addetti ai lavori che in questi giorni con grande


leggerezza stanno augurando a Bove un futuro ricco di soddisfazioni nei campionati esteri. Chi fa a Bove questo augurio dovrebbe prima spiegarmi perché il divieto italiano di giocare a pallone con un defibrillatore sottocutaneo attaccato al cuore è privo di fondamento. Già, perché se invece il divieto italiano avesse delle motivazioni solide, allora augurare a Bove di continuare a giocare significherebbe invitarlo a rischiare nuovamente la vita. Sarebbe come augurare a un automobilista a cui è stata ritirata la patente per aver guidato a 200 km all'ora di ritornare presto a provare il brivido dell'alta velocità sulle autostrade di altri paesi dove i limiti non esistono. Per questo motivo io penso che nel dibattito sul futuro calcistico di Edoardo Bove il diritto di precedenza assoluto lo dovrebbero avere i medici cardiologi, a partire da quelli che si sono battuti per inserire nel calcio italiano il divieto di scendere in campo con il defibrillatore sottocutaneo. Questi medici probabilmente staranno facendo a Bove un altro tipo di augurio. E chi vuole bene a Bove (oltre che Bove stesso) il parere di questi medici dovrebbe, come minimo, prenderlo molto sul serio.

tutte le notizie di