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GENOA, ITALY - NOVEMBER 09: Paolo Vanoli, Head Coach of Fiorentina looks on prior to the Serie A match between Genoa CFC and ACF Fiorentina at Luigi Ferraris Stadium on November 09, 2025 in Genoa, Italy. (Photo by Simone Arveda/Getty Images)
"Un frullatore di emozioni, appena quarantotto ore di tempo per preparare il debutto e una pagina vuota già riempita, almeno con un punto che sa di ripartenza". Questo è l'inizio del pezzo di La Repubblica, sui primi giorni da tecnico viola di Paolo Vanoli. L'allenatore ex Torino esce da Genova soddisfatto di aver smosso la classifica e di aver trasferito in così poco tempo alcuni dei suoi principi, apprezzati da squadra e club.
Dopo due giorni liberi, vista la sosta delle nazionali, la squadra ricomincerà ad allenarsi sotto gli occhi di Vanoli, impegnato a studiare come risalire la classifica. La sua prima panchina lo ha visto trasformarsi in poco tempo: dopo un inizio calmo e di analisi, si è lasciato andare nel secondo tempo a urla e grida, tra una bella esultanza al gol di Piccoli, un cartellino giallo per proteste e la rabbia per le disattenzioni difensive.
Vanoli sta portando la giusta grinta necessaria per scuotere l'ambiente dal torpore del momento. Ma non solo, anche alcune idee tattiche differenti dal suo predecessore. Un 3-5-2 fisso e movimenti di Gudmundsson dietro a Piccoli molto interessanti. Idee apprezzate in primis da Commisso e poi da staff e calciatori, sembrati subito stupiti positivamente dall'impatto umile, ma determinato del nuovo allenatore.
Vanoli parla in modo chiaro, senza fronzoli, cura ogni dettaglio e cerca di coinvolgere anche che finora ha avuto poco spazio. Tutti aspetti che uniti alla grande intensità in allenamento (da domani partiranno sedute molto dure e senza pause), e al rispetto rigido delle regole, dovranno portare la squadra alla risalita in classifica e ad una salvezza tranquilla.
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