Firenze e la Fiorentina vivono ore di apprensione per l’infortunio alla caviglia destra di Moise Kean, uscito dolorante nella gara tra Italia ed Estonia subito dopo aver segnato il gol dell’1-0. L’attaccante ha provato a restare in campo ma, resosi conto dell’impossibilità di proseguire, si è seduto a terra chiedendo il cambio e lasciando il campo con il ghiaccio sulla caviglia. Il club viola attende ora il suo rientroper sottoporlo agli esami medici che chiariranno l’entità del problema, mentre l’attenzione si concentra anche sulla prossima sfida di campionato, Milan-Fiorentina.

Corriere dello Sport
CorSport: “Pioli in ansia per Kean, previsioni impossibili. E c’è già il piano B”
In questo momento non è possibile fare previsioni né sulla gravità dell’infortunio né sulla sua disponibilità per la partita di domenica. Pioli, nel frattempo, dovrà iniziare a valutare alternative in attacco: la prima idea porta al giovane Piccoli come possibile punta di riferimento, anche se il tecnico dovrà attendere il ritorno dei vari nazionali per avere un quadro completo. Dzeko e lo stesso Piccoli sono infatti impegnati con le rispettive selezioni, rendendo più complessa la pianificazione tattica dei prossimi giorni.
L’infortunio rappresenta una dura battuta d’arresto per Kean e per la Fiorentina. Il centravanti classe 2000, reduce dal suo primo gol in campionato contro la Roma e da una serie di buone prestazioni, sembrava aver ritrovato fiducia e continuità, confermate anche dalla rete segnata con la Nazionale. La sfortuna, però, ha interrotto questo momento positivo: ora Firenze resta in attesa degli esiti degli accertamenti e Pioli dovrà studiare un “piano B” per affrontare l’eventuale assenza del suo attaccante titolare nella delicata trasferta di San Siro contro il Milan. Lo scrive il Corriere dello Sport.
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