La decisione definitiva sulla convocazione di Moise Kean per la sfida di domenica sera contro il Milan sarà presa solo dopo la rifinitura di oggi, ma cresce l’ottimismo intorno al suo recupero. L’attaccante della Fiorentina, rientrato in anticipo dal ritiro della Nazionale per una distorsione alla caviglia rimediata contro l’Estonia, ha mostrato progressi incoraggianti. Nonostante il dolore iniziale avesse fatto pensare a uno stop più lungo, l’assenza di lesioni e il ritorno agli allenamenti, seppur parziali, fanno ben sperare.

Corriere Fiorentino
CorFio spiega: “Ecco da cosa dipende la convocazione di Moise Kean”
Kean ha seguito un percorso di recupero mirato, alternando lavoro in piscina e allenamenti leggeri con i compagni, evitando per ora contrasti e cambi di direzione. L’ultima parola spetterà al giocatore stesso e allo staff tecnico, ma la sua presenza tra i convocati rappresenterebbe già una buona notizia per Pioli. Il tecnico, pur mantenendo prudenza, si è detto fiducioso e valuta l’ipotesi di far partire Kean dalla panchina, con Piccoli pronto a partire titolare. Una scelta importante anche in vista dei numerosi impegni ravvicinati che attendono la Fiorentina contro Rapid Vienna, Bologna e Inter.
Il provino di oggi sarà decisivo per capire se Kean potrà rispondere presente. Verranno testati scatti, salti e cambi di direzione: se il dolore sarà gestibile, l’attaccante sarà convocato per la trasferta di San Siro. Anche un impiego a partita in corso sarebbe significativo, data la sua voglia di tornare protagonista dopo i gol segnati contro Roma ed Estonia. La determinazione e lo spirito del bomber rappresentano un’iniezione di fiducia per la squadra, che in questo momento delicato ha bisogno di leader e trascinatori come lui. Lo scrive il Corriere Fiorentino.
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