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CorFio: “Passaggi filtranti e conduzione di palla. Le potenzialità di Lamptey”
Sono bastati nove minuti in Fiorentina-Napoli per intravedere le potenzialità di Tariq Lamptey. Per il terzino anglo-ghanese l’esordio in serie A è arrivato nell’arrembante (ma senza esito positivo) finale al Franchi e ieri l’ex giocatore del Brighton si è presentato ai media, raccontando sensazioni della sua prima avventura lontano dall’Inghilterra.
«La Fiorentina mi seguiva da tempo e sono onorato di questo. Sono felice di giocare in serie A».Sabato Lamptey è entrato condividendo il campo con Dodò:«Sono un giocatore molto flessibile, posso giocare in vari ruoli. Fin da quando sono arrivato Dodo è stato fantastico con me. Abbiamo parlato molto, ma in generale tutti mi hanno trattato bene», ha spiegato Lamptey. Due passaggi filtranti e sei conduzioni del pallone (questo il sunto del classe 2000 contro la squadra di Conte) hanno dato un assaggio delle sue qualità.«Spero di mettere la mia velocità al servizio della squadra. Ho fiducia in me stesso. Qui abbiamo grandi giocatori, dobbiamo muoverci tutti dalla stessa parte e raggiungere gli obiettivi prefissati».
Lamptey, prodotto del settore giovanile del Chelsea, è arrivato a Firenze dopo 104 presenze in Premier in sei stagioni; la sua miglior annata, a livello di presenze, è stata la 2021-22 (con il Brighton di Potter) in una carriera a lungo condizionata dagli infortuni. Ora Lamptey vuole mettersi tutto alle spalle e offrire a Pioli una soluzione aggiuntiva sulla corsia destra. «Questo era il passo giusto da fare. Volevo giocare in un club storico e con un grande progetto sportivo come la Fiorentina». Lo scrive il Corriere Fiorentino.
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