CorFio: “Franchi, in meno solo 2mln. Ma senza Conference sarebbe un problema”

Nel 2024-25 la Fiorentina ha registrato una flessione di circa 2,2 milioni di euro nei ricavi da biglietteria per la Serie A rispetto alla stagione precedente. L’incasso totale si è attestato intorno ai 10,2 milioni contro i 12,4 dell’anno scorso. Una diminuzione dovuta principalmente alla ridotta capienza del Franchi, in parte chiuso per lavori di ristrutturazione (24.786 posti contro gli oltre 38.000 del 2023-24). Nonostante ciò, l’aumento dei prezzi di biglietti e abbonamenti e la strategia di ridurre il numero di tessere stagionali (12.500 quest’anno, 5.000 in meno) hanno attenuato l’impatto economico.

La media spettatori per le partite di Serie A è calata da 28.807 a 20.398 presenze. Il record di incassi è stato registrato contro il Milan (798.000 euro), mentre il picco di pubblico è arrivato con Inter e Juventus (oltre 22.000 presenze). Al contrario, la partita con il Lecce ha fatto segnare i dati più bassi, sia in termini di incasso (374.000 euro) sia di pubblico (17.383 spettatori). Per la Coppa Italia i ricavi sono crollati a 342.000 euro, dopo l’eliminazione al primo turno contro l’Empoli, mentre in Conference League sono stati incassati 2,1 milioni, in leggero calo rispetto ai 2,4 dell’anno precedente.

Il futuro europeo della Fiorentina resta incerto: per qualificarsi alla prossima Conference League serve una vittoria a Udine e una sconfitta della Lazio contro il Lecce. L’eventuale esclusione avrebbe un impatto limitato sul botteghino, ma peserebbe molto di più sui diritti televisivi, fondamentali per il bilancio del club. La partecipazione alla Conference, pur con avversari poco noti fino alle fasi finali, resta una risorsa economica e sportiva importante. Lo scrive il Corriere Fiorentino.