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Bucchioni su Gazzetta: “Palladino-Pradè, confronto aspro. Ma può fare bene”

Bucchioni
L'analisi di Enzo Bucchioni a La Gazzetta dello Sport
Redazione VN

Vi proponiamo uno stralcio dell'articolo di Enzo Bucchioni oggi sulla Gazzetta dello Sport sulla Fiorentina:

Un punto nelle ultime cinque partite, dieci gol subiti, soltanto quattro fatti sono la fotografia di un dicembre nero, compresa l'eliminazione dalla Coppa Italia contro l'Empoli, e di un gennaio fin qui nerissimo. Quello che appariva un gruppo compatto, una testuggine, ora sono solo undici giocatori che passeggiano sul campo. Dove è finita la squadra delle 8 vittorie di fila fondata sulle gigantesche mani di De Gea e sui piedi infallibili di Kean? Al Viola Park e dintorni se lo chiedono tutti, per primo il presidente Commisso, ma le sue continue telefonate dall'America non trovano risposte convincenti. Almeno per ora. Eppure uno spartiacque purtroppo c'è. Era il primo dicembre quando il cuore di Bove s'è fermato, fortunatamente per pochi secondi, ma da quel drammatico pomeriggio la Fiorentina non è stata più la stessa. (...)

È la storia ricorrente di queste sconfitte e Palladino una soluzione efficace non l'ha trovata. Ora con l'arrivo di Folorunsho sarà più facile, ma nel frattempo sono successe troppe cose che rischiano di incidere sul futuro. Le durissime parole di Daniele Pradè nel dopo Monza, «Non siamo amareggiati, ma proprio incazzati», chiamano in causa i giocatori, ma anche l'allenatore. E non è la prima volta. Il direttore viola aveva già parlato di «mancanza di umiltà» e di «suicidio» dopo la sconfitta con il Napoli e i cambi tattici di Palladino. La replica dell'allenatore è stata altrettanto dura: «È folle dire che s'è rotto qualcosa». Dal confronto aspro a volte si esce migliori e non necessariamente con un esonero in tasca. Sarà questa la storia della Fiorentina? Probabile. Palladino dovrà recuperare in fretta giocatori come Gudmundsson, Colpani e Pongracic, costati più di 50 milioni e mai visti ai loro livelli. E una mano arriverà dal mercato: Commisso è pronto a investire. Dopo Valentini e Folorunsho, con un esterno di alto livello (Luiz Enrique?), un centrocampista di gamba, un difensore (Pablo Marì?) e nuove soluzioni per la panchina, la Fiorentina pensa di rimettersi in moto.


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