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“Abbiamo bisogno di voi. Lo capite questo?”. Cosa si sono detti Dzeko e i tifosi
Ma cosa si sono detti Edin Dzeko e i tifosi a Bergamo? La Nazione ha provato a fare chiarezza per capire il contenuto del colloquio avvenuto al termine di Atalanta-Fiorentina:
«Abbiamo bisogno di voi». Il labiale di Edin Dzeko, con tanto di megafono prestato dai tifosi, è stato chiaro e scandito. Lo si è percepito nitido il messaggio che ha voluto mandare ai circa mille tifosi della Fiorentina arrivati fino a Bergamo. Momento significativo. Istantanea di una stagione fin qui maledetta. Ma di gran lunga la cosa migliore della serata della New Balance Arena. Tutti uniti, dalla dirigenza al gruppo squadra, passando naturalmente per i tifosi. Perché senza l'apporto della gente questa montagna cosi ripida non si può scalare. Il punto di ri-partenza è stato fissato in una manciata di minuti di confronto ripreso di spalle dalle telecamere dei broadcaster televisivi, con il gruppo che pian piano si è ammassato verso i propri tifosi. «Le cose che ho detto penso che voi le abbiate capite. Noi ci teniamo che voi siate qui con noi. Dobbiamo stare insieme. Ogni tanto si dice una parola di troppo, però noi abbiamo bisogno di voi. Lo capite questo?». Le frasi si Dzeko sono rimbombate chiare, mentre il pubblico atalantino cantava offese contro Firenze e la Fiorentina. Cori che però non hanno soffocato il messaggio del bosniaco, recepito all'istante dai tifosi gigliati, che hanno cominciato a cantare per caricare la squadra. «Noi vogliamo undici leoni» il coro più gettonato e che poi ha sciolto il confronto. Nelle prime file capitan Ranieri e lo stesso Paolo Vanoli. La risposta degli ultras è stata immediata. «Voi date tutto in campo. Noi saremo sempre con voi». Concetti riassumibili così. Abbracci, vigorose pacche sulle spalle e una comunione d'intenti che porta a remare tutti dalla stessa parte
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