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Viviano: “Poche idee e squadra lenta. La colpa non è solo di Pradè”
Emiliano Viviano, ex portiere viola, è intervenuto nel corso del Pentasport di Radio Bruno e si è espresso così riguardo alla situazione della squadra, partendo dal centrocampo:
Pioli ha sempre preferito un centrocampo molto fisico, vedi i giocatori con i quali ha vinto lo scudetto. A noi serve qualcuno che metta muscoli in quel reparto: quando ho letto di Kessié, quest'estate, ero contentissimo. Fagioli non sta rendendo, è ovvio. Bisogna provare a recuperarlo in tutte le maniere. Magari gli serve un momento di "tribuna", di stare fuori.
I difetti dell'anno scorso sono rimasti: poche idee offensive, squadra lenta nel far girare il gioco... In campo, personalmente voglio vedere la proposta di una squadra che cerca di esprimersi, poi i risultati arriveranno. Siamo stati anche sfortunati ma il problema stava nelle idee e nel coraggio. La squadra lavora ma non riesce ad esprimersi. Questo è il momento di stringersi e di darsi una mano a vicenda, aiutare la squadra e non lasciarla sola. Individuare il tarlo in Pradè, lo trovo sbagliato, non ha mai fatto tutto da solo.
Ovvio che Pioli abbia delle colpe, ma ne è consapevole. Guida lui la parte tecnica della squadra e non può esentarsi dalle responsabilità. Sembra che venga sempre difeso perché ha un grande storico, in Italia e soprattutto a Firenze: nel calcio, il passato conta. Io sono per gli allenatori che esprimono una grande identità, che costruiscono una squadra in base alle sue caratteristiche. L'errore più grave che possa fare un allenatore è giocare per sé stesso: voler fare i punti e non giocare per la squadra e da tale.
Io avrei preso Farioli. Mi piace chi esprime quel tipo di calcio, come anche De Rossi. Ma quando è stato ufficializzato Pioli, ero tranquillo.
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