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Primo tour de force della stagione: Sousa studia il turn-over perfetto

Sette partite in ventitré giorni. Al rientro dalla sosta la Fiorentina sarà impegnata nel primo, vero, tour de force della stagione

Stefano Fantoni

Sette partite in ventitré giorni. Al rientro dalla sosta la Fiorentina sarà impegnata nel primo, vero, tour de force della stagione: Genoa, Basilea, Carpi, Bologna, Inter, Belenenses e Atalanta. Il primo banco di prova per Paulo Sousa e i suoi ragazzi, attesi a cinque gare di campionato e due di Europa League. Obiettivo: non perdere punti importanti ed iniziare bene l'avventura europea. Per farlo, il tecnico viola dovrà ruotare al meglio la rosa a disposizione.

Tra i pali sarà interessante scoprire se ci sarà alternanza tra Tatarusanu e Sepe tra campionato e Europa; se così fosse, l'ex Empoli si candida per una maglia da titolare contro Basilea e Belenenses. In difesa le scelte sono contate e Sousa spera nella piena integrità di Gonzalo, altrimenti saranno dolori. Sul centro-destra scontata l'alternanza tra Tomovic e Roncaglia, sul versante opposto Astori prepara il debutto da titolare, mentre il giovane Bagadur potrebbe incamerare minuti importanti per far rifiatare proprio il Mariscal.

A metà campo la situazione è decisamente più rosea. Qui Sousa può contare su sei elementi per due maglie da titolare. Il ballottaggio tra Suarez e Badelj sarà una costante di questo tour de force, così come l'alternanza tra Borja Valero e Vecino. Non è da escludere una mediana tutta spagnola nei big match e una croato-uruguaiana negli altri. Partono in terza fila, infine, il senatore Verdu e il baby Diakhatè. Sulle corsie laterali due duelli: Gilberto-Blaszczykowski a destra, Alonso-Pasqual a sinistra.

Nel tridente d'attacco qualche grattacapo in più. Se per la punta centrale non ci sono particolari problemi, con l'avvicendamento tra Babacar e Kalinic, più un Baez tutto da scoprire, tra i trequartisti la coperta è più corta. Ilicic, Mati Fernandez e Bernardeschi saranno in perenne rotazione per due posti da titolare, con Rebic pronto a sfruttare ogni chance concessa dall'allenatore. E poi c'è Rossi, variabile da inserire con pazienza, che potrebbe stravolgere (in positivo) la Fiorentina in corso d'opera.

STEFANO FANTONI