Sette partite in ventitré giorni. Al rientro dalla sosta la Fiorentina sarà impegnata nel primo, vero, tour de force della stagione: Genoa, Basilea, Carpi, Bologna, Inter, Belenenses e Atalanta. Il primo banco di prova per Paulo Sousa e i suoi ragazzi, attesi a cinque gare di campionato e due di Europa League. Obiettivo: non perdere punti importanti ed iniziare bene l'avventura europea. Per farlo, il tecnico viola dovrà ruotare al meglio la rosa a disposizione.
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Primo tour de force della stagione: Sousa studia il turn-over perfetto
Sette partite in ventitré giorni. Al rientro dalla sosta la Fiorentina sarà impegnata nel primo, vero, tour de force della stagione
Tra i pali sarà interessante scoprire se ci sarà alternanza tra Tatarusanu e Sepe tra campionato e Europa; se così fosse, l'ex Empoli si candida per una maglia da titolare contro Basilea e Belenenses. In difesa le scelte sono contate e Sousa spera nella piena integrità di Gonzalo, altrimenti saranno dolori. Sul centro-destra scontata l'alternanza tra Tomovic e Roncaglia, sul versante opposto Astori prepara il debutto da titolare, mentre il giovane Bagadur potrebbe incamerare minuti importanti per far rifiatare proprio il Mariscal.
A metà campo la situazione è decisamente più rosea. Qui Sousa può contare su sei elementi per due maglie da titolare. Il ballottaggio tra Suarez e Badelj sarà una costante di questo tour de force, così come l'alternanza tra Borja Valero e Vecino. Non è da escludere una mediana tutta spagnola nei big match e una croato-uruguaiana negli altri. Partono in terza fila, infine, il senatore Verdu e il baby Diakhatè. Sulle corsie laterali due duelli: Gilberto-Blaszczykowski a destra, Alonso-Pasqual a sinistra.
Nel tridente d'attacco qualche grattacapo in più. Se per la punta centrale non ci sono particolari problemi, con l'avvicendamento tra Babacar e Kalinic, più un Baez tutto da scoprire, tra i trequartisti la coperta è più corta. Ilicic, Mati Fernandez e Bernardeschi saranno in perenne rotazione per due posti da titolare, con Rebic pronto a sfruttare ogni chance concessa dall'allenatore. E poi c'è Rossi, variabile da inserire con pazienza, che potrebbe stravolgere (in positivo) la Fiorentina in corso d'opera.
STEFANO FANTONI
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