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Commisso annuncia: “Firmata l’opzione d’acquisto per i terreni di Campi Bisenzio”. Sul mercato…

Ecco l'intervento del patron gigliato, dodici mesi dopo il suo arrivo al vertice del club

Alessandro Bracali

Rocco Commisso festeggia oggi il suo primo anniversario da presidente della Fiorentina e dalle 15 di questo pomeriggio ha parlato ai tifosi viola tramite i canali social del club.

Il grazie ai tifosi ed il ricordo di Rialti

Rocco Commisso è in collegamento telefonico con l'Artemio Franchi, dove si trovano il responsabile della comunicazione Alessandro Ferrari, Joe Barone e Joseph Commisso: "Grazie assai a tutti per gli auguri di questo primo anniversario, dal presidente del Coni Malagò fino a Gravina, Infantino ed a tutti i tifosi. L'iniziativa Sto con Rocco mi è piaciuta molto, grazie davvero. Questa mattina quando mi sono svegliato ho ascoltato e suonato l'inno della Fiorentina, io voglio lasciare qualcosa di importante al mio Paese, l'Italia, ed alla città di Firenze. Abbiamo già fatto molto, nei primi otto mesi abbiamo speso oltre 300 milioni ed avuto tantissimi incontri. Grazie a tutti per l'accoglienza che mi avete dato, a me ed alla mia famiglia, un anno fa". Poi il patron gigliato ricorda Alessandro Rialti, scomparso lo scorso aprile.

L'arrivo a Firenze e la lotta al Covid

Commisso continua con i ricordi relativi ad un anno fa, al suo arrivo a Firenze ed all'incontro con Dario Nardella: "La spilla che mi ha regalato, raffigurante il giglio di Firenze, la porto ancora oggi nella mia giacca". Poi il discorso si sposta sull'iniziativa "Forza e Cuore": "L'idea è nata quando è esplosa la pandemia, con una raccolta fondi iniziata qui in America. Avevamo tutti grande paura per i nostri dipendenti, i giocatori, il dottor Pengue che ha aiutato tutti e poi si è ammalato anche lui. Penso anche a quanto accaduto alla famiglia di Daniele Pradè".

Il sogno diventa realtà: il centro sportivo

"Il centro sportivo è un progetto importante, la pandemia ha rallentato i lavori, ma inizieranno comunque con un solo mese di ritardo, ovvero ad ottobre. Questa settimana abbiamo firmato il primo contratto con un costruttore per iniziare la ristrutturazione della villa, verrà bellissima e l'obiettivo è ancora quello di terminare i lavori entro la fine del 2021. Ci saranno molti parcheggi, dove poi arriverà anche la tramvia".

Lo stadio

Dopo aver raccontato la crescita di Mediacom e il processo di costruzione e rinnovamento degli stadi negli States, Commisso apre il capitolo del nuovo impianto della Fiorentina: "Non voglio sentire che Rocco lascia Firenze se non gli fanno fare lo stadio, lasciamo perdere... Sono solo deluso e dispiaciuto che la città non fosse pronta ad iniziare a parlare davvero del nuovo stadio quando sono arrivato. Dopo poche settimane insieme a Barone e Casamonti abbiamo iniziato ad incontrarci per il restyling del Franchi, ma dopo le prime riunioni con la Soprintendenza abbiamo capito che non potevamo farlo come davvero volevamo. Io voglio una cosa moderna, non voglio che i nostri tifosi si bagnino quando piove. Dopo si è parlato della Mercafir, abbiamo avuto oltre dieci incontri con il Comune e con i rappresentati della Mercafir stessa, ma non ci hanno mai dato certezze su costi e tempistiche. I nostri consulenti ed esperti ci hanno fatto capire, poi, che non era economicamente fattibile, considerando anche tutte le tasse e le spese extra".

Commisso: "Firmata l'opzione per Campi Bisenzio". Ma aspetta il Franchi

"Abbiamo firmato un'opzione di acquisto per i terreni della famiglia Casini, che ringrazio, nel Comune di Campi Bisenzio. Sono 36 ettari e sono sufficienti per fare tutto quello che vogliamo fare e di cui abbiamo bisogno. Spero anche nel rinnovamento dell'aeroporto. Solo le leggi di Dio non si cambiano, auguro al Comune di Firenze di fare tutto quello che vuole a Campo di Marte, ma io non voglio mettere soldi in situazioni dove a decidere sono le leggi della Soprintendenza. A Bagno a Ripoli questa organizzazione ha fatto un ottimo lavoro e la ringrazio, ma con il Franchi il discorso è diverso. Ringrazio Matteo Renzi per le belle parole di questi giorni. Non è detto che il proprietario del nuovo impianto debba essere io o il club, si possono studiare soluzioni come quella dello stadio della Juventus o come credo che faranno a Milano. Campo di Marte era la mia prima opzione e non è detto che sia del tutto chiusa come strada, ma prima devono cambiare le regole, quelle attuali non mi vanno bene".

"Voglio la Fiorentina tra i primi 20 club al Mondo". Mercato e Iachini

Ora il campo ed il mercato: "Iachini deve stare tranquillo e concentrato sul presente della Fiorentina, non dobbiamo fare scherzi e restare assolutamente in Serie A. Pradè? Lo abbiamo confermato, quando stava male gli abbiamo detto di stare tranquillo e di non pensare al lavoro. Quest'anno il mercato sarà difficile e diverso. Un altro colpo alla Ribery? Non posso promettere niente, non voglio dire frottole ai tifosi. Preferisco fare annunci quando le cose sono certe. Il futuro di Chiesa? E' la centesima volta che me lo chiedono, i ragazzi devono essere concentrati su queste dodici partite che restano. Se Chiesa vorrà andare via può farlo ma la Fiorentina dovrà ricevere una cifra congrua. Castrovilli ha rinnovato da poco, ama Firenze e vuol restare, lo voglio vedere presto con la maglia numero 10. Un nuovo numero 9? Di attaccanti ne abbiamo, e bravi. Ricordiamoci che c'è il Fair Play Finanziario". Poi aggiunge: "Dobbiamo essere pratici, anche a me piacerebbe vincere la Champions... Adesso puntiamo ad una crescita graduale, il primo passo è restare stabilmente nella parte sinistra della classifica, in attesa che i ricavi aumentino. Sarà questo il passaggio fondamentale per crescere davvero e tornare a lottare per i vertici. Voglio crescere in tutti i settori sportivi del club: prima squadra, donne, settore giovanile. La Fiorentina deve essere considerata un punto di arrivo: dobbiamo arrivare tra i top 20 del mondo".

"Troppa burocrazia nel calcio italiano"

Commisso parla anche di politica calcistica: "Noi siamo amici di tutti, questo grazie al grande lavoro di Joe Barone. Poi certo, ci sono i personaggi più simpatici e quelli più antipatici... La candidatura di Barone in Lega per noi è un grande onore. In Italia, anche nel calcio, c'è troppa burocrazia, è questo che ci frena per tornare al livello di Liga o Premier".

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