Le pagelle del giorno dopo: tanti 10 a Prandelli e poche insufficienze

10 a Prandelli perché la squadra ha risposto alle sue critiche mettendoci coraggio e grinta. Certo, la qualità è ancora un oggetto misterioso.

10 a Prandelli che ha avuto il coraggio di inserire nel finale il giovane Montiel che tutti avevano dimenticato. E se questo ragazzino diventasse il nuovo Robbiati?

10 a Prandelli se riuscirà a convincere Rocco che serve un centravanti vero. Ma vero, vero.

10 a Prandelli che nello stadio del Friuli abbiamo sentito urlare con la necessaria cattiveria. Lui è un gentiluomo ma in questo momento serve far capire a tutti che la pazienza è finita.

7 a Milenkovic che non ha sbagliato un intervento. Ma è proprio impossibile riuscire a fargli allungare il contratto?

7 a Terracciano che è molto più di un portiere di riserva. Mi sembra un grande uomo spogliatoio. Oggi sono in vena di paragoni: mi ricorda il mitico Pellicanò. I più giovani vadano a informarsi via Google.

6 alla squadra. Ho visto i giocatori incitarsi, consigliarsi, aiutarsi. Segnali confortanti.

5 a Vlahovic che continua a essere un oggetto misterioso.

5 a Biraghi che sembra avercela con il mondo. Tutto questo nervosismo non lo aiuta. Sembra ancora contagiato da Antonio Conte.

5 a Kouame che non riconosco più. Eppure mi piaceva tanto. 

Infine

10 e lode a Prandelli per aver commentato nel dopo partita solo la scomparsa di Maradona. Di fronte al Dio del calcio il resto è noia.