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Gilardino è una soluzione, non un problema

Il ritorno in viola del bomber può rappresentare un’interessante alternativa dal punto di vista tattico.

Stefano Fantoni

Il ritorno alla Fiorentina di Alberto Gilardino può rappresentare un'interessante alternativa dal punto di vista tattico. Fin qui, infatti, Vincenzo Montella ha potuto contare su un centravanti di peso (Gomez), due punte mobili (Babacar, El Hamdaoui), tre trequartisti (Ilicic, Marin e Bernardeschi) e tre esterni (Vargas, Joaquin e Cuadrado). Il mercato di gennaio sta rivoluzionando il reparto avanzato. In attesa dei ritorni di Rossi e Bernardeschi, il tecnico viola ha salutato Marin e aspetta le cessioni di El Hamdaoui, Ilicic e Iakovenko, quest'ultimo peraltro mai utilizzato. Contestualmente, la rosa si è arricchita con due arrivi, ovvero Diamanti e Gilardino appunto. Il bomber di Biella ha le carte in regola per essere un'arma in più nello scacchiere offensivo di Montella. Immaginandolo come alternativa a Mario Gomez, e aspettando i ritorni di Rossi e Bernardeschi, ecco quale potrebbe essere il suo utilizzo.

1) Prima punta nel 3-5-2 - Con due varianti. La prima vede Babacar attaccante di movimento in appoggio al Gila, come accaduto in alcune occasioni con Gomez. La seconda è stata utilizzata un paio di volte da Montella nel primo anno della sua gestione, ovvero due punte pesanti. All'epoca erano Toni e Larrondo, oggi potrebbero essere Gomez e Gilardino. La terza via, quella di uno tra Cuadrado e Joaquin in appoggio a Gilardino, sembra la meno probabile.

2) Punta centrale nel 4-3-3 - È il modulo con cui Gilardino ha reso maggiormente nel corso della propria carriera. Due esterni che sparano cross a ripetizione per sfruttare il suo colpo di testa. Nella sua prima esperienza viola erano Santana e, soprattutto, Vargas gli assistman prediletti dal bomber. Oggi potrebbero essere ancora il peruviano e uno tra Joaquin e Cuadrado, con lo spagnolo decisamente più portato all'assist per caratteristiche naturali. Anche qui c'è un'altra via, quella del tridente asimmetrico con Babacar attaccante esterno e pronto ad accentrarsi da sinistra per sfruttare le proprie qualità.

3) Attaccante di riferimento nel 4-3-1-2 - È una soluzione vista poche volte fin qui durante la gestione del tecnico campano, ma forse anche la più affascinante. L'arrivo di Diamanti sdogana in qualche modo questa soluzione tattica, perfetta per le caratteristiche del trequartista pratese e degli attaccanti viola. Alino conosce bene Gilardino e sa come mandarlo a rete. A completare il reparto potrebbe esserci Babacar, per dare maggiore dinamismo e imprevidibilità, oppure Gomez, che aumenterebbe lo spessore fisico in area di rigore.

STEFANO FANTONI

twitter @stefanto91