In occasione della conferenza stampa di presentazione di Ianis Hagi ha parlato anche Pantaleo Corvino. Queste le parole del direttore generale viola:
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Corvino: “In attacco qualcuno partirà. Non esiste un problema Rossi”
"Hagi? Ho visto delle potenzialità importanti in lui. Gomez? E un grande giocatore, ma dobbiamo fare delle analisi. Sousa? L'ho visto carico, concentrato e in forma"
"Nel presentare Hagi faccio una premessa: sono andato a trovarlo in Romania per vederlo giocare e per conoscerlo meglio. Tecnicamente mi sembrava giusto dirgli le mie intenzioni. Ianis mi disse che non gli piace giocare davanti alla difesa, ma che preferisce giostrare dietro gli attaccanti per assisterli.
Hagi come Ljajic e Jovetic? Dovevamo prendere una decisione importante sul riscatto. Sono stato in Romania. Hagi ha qualcosa in più degli altri. Ho visto delle potenzialità importanti in lui, non le ho solo intraviste. Spero che le potenzialità si trasformino in qualità.
In attacco abbiamo un numero importante di giocatori, anche come qualità. Non possiamo tenere cinque attaccanti, qualcuno sarà messo sul mercato. Vedremo come giocheremo questa partita. Non regaleremo niente. Il primo settembre faremo le valutazioni.
La proprietà si sta sforzando di seguire le nostre strategie. Sono rientrati due pezzi importanti come Rossi e Gomez. Le strategie sono mirate a prendere potenzialità da trasformare poi in qualità, come con Hagi.
Rossi? La mia stima per Rossi è condivisa anche da Sousa. Per noi non c'è un problema tecnico su Giuseppe. Ha la nostra stima e fiducia, non ci stiamo ponendo questo problema. Il suo contratto? Adesso sono condizionato e preso dal mercato, ogni cosa sarà fatto a suo tempo. Della parte contrattuale parleremo poi, così come delle cessioni.
Gomez? E un grande giocatore, ma dobbiamo fare delle analisi. Ripeto che in attacco non possiamo restare in cinque, specie per un fatto tecnico, piuttosto che economico.
Qualsiasi direttore sportivo o generale ha sempre delle linee guida da seguire. Io deve tenere conto dell'aspetto tecnico, ma anche di quello economico. Stiamo lavorando per seguire queste linee guida. Il lavoro non mi ha mai spaventato. Spero che ci sia un saldo tecnico ed economico. Saranno anche i risultati a darci le indicazioni. E' una partita a scacchi che io devo giocare. Le idee sono chiare da parte nostra.
Sousa? L'ho visto carico, concentrato e in forma. Stiamo spesso insieme. C'è impegno anche per ciò che riguarda il campo. Faccio tanti incontri con il suo staff in modo da programmare bene il lavoro. A volte capita di arrivare in sala stampa un po' scarichi (riferimento alle parole di Sousa nel post Trentino Team, ndr). Abbiamo le nostre strategie e seguiamo le nostre linee guida. Questo è sinonimo di organizzazione.
L'anno scorso la Fiorentina se l'è giocata con tutte le squadre. Anzi per un po' di tempo ha primeggiato. Stiamo cercando di preservare alcuni pilastri e di inserire delle potenzialità. Lo stiamo facendo con grande coraggio.
In un club non ci sono gli acquisti, ma anche le cessioni, ne mancano ancora parecchie. Questa è la nostra sfida, non solo mia, ma di tutta l'area tecnica. Ripeto: dobbiamo cercare delle potenzialità in modo che poi i nostri tifosi possano apprezzarle come qualità.
Tello? Siamo in una fase in cui si semina, speriamo a breve di raccogliere i frutti.
I giovani? Dobbiamo percorrere la strada dei giovani. Un grande gruppo deve essere formato anche di potenzialità, anche se a volte c'è il rischio che qualche giocatore non sia da Fiorentina e da Serie A. Speriamo che i giovani si possano rivelare all'altezza.
Ho parlato con Hagi sr anche nei giorni scorsi. Chiesa? La firma sul tesseramento per lui l'ho messa io. Io ho fiducia nei giovani, loro possono averla in noi. Capezzi e Fazzi? Ho già risposto su questa vicenda.
Il fair play finanziario? Esiste per la Fiorentina e per le altre squadre. Poi è chiaro che ogni club ha il suo fatturato. Le idee a volte fanno la differenza, così come la fortuna che può cambiare la stagione per una società od un'altra".
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