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Commisso: “Difficile finire il campionato. Stipendi? Brava Juve. Chiesa, stadio e gli obiettivi…”

Photo by Paolo Rattini/Getty Images

Commisso sull'emergenza Coronavirus e sulla Fiorentina

Redazione VN

Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso è intervenuto in diretto su GR Parlamento Rai:

"Coronavirus a New York? In un certo senso è peggio dell'11 settembre. Abbiamo 2.000 morti. Con mia moglie e mia figlia siamo a casa. Mediacom? Fino ad oggi un solo caso positivo, nella Fiorentina ne abbiamo avuti dodici. Raccolta fondi? Abbiamo superato i 700.000€, è una grossa raccolta fondi: la più grande della Toscana. Molti aiuti sono arrivati anche dall’America. Agli ospedali sono già stati distribuiti strumenti importanti. E' una cosa bella che abbiamo fatto, aiutiamo chi è in prima linea. Fiorentina? Nessuno dei nostri è in ospedale, adesso son tutti a casa.

Ripartire? No, non ci si deve allenare perchè non è finita. Non dobbiamo andare troppo avanti. Speriamo che presto si arrivi a zero casi in tutta l'Italia, oggi siamo un po' più positivi ma non del tutto. L'economia dell'Italia è rovinata, ma oggi dobbiamo pensare alla salute. Juventus ha congelato gli stipendi? E' una buona iniziativa, la stiamo studiando anche noi per il nostro futuro. Siamo solidi a livello economico ma dobbiamo vedere come il calcio andrà avanti. Credo che quello che hanno fatto loro è un esempio. La Fiorentina esce umanamente più forte da questa situazione, adesso ci vuole tempo per riprendere la nostra vita. Non so se riprenderà questo campionato, c'è una grande probabilità che non si finisca.

Nuovo stadio? Voglio dire ai fiorentini che dietro la società c'è la Mediacom, è una cosa importante. La forza della Fiorentina nasce dalla Mediacom, non tutti hanno questa forza. Vedremo cosa si potrà fare col governo, il calcio è un grande patrimonio. Il primo giorno ho iniziato a parlare di stadi, sono da rinnovare o fare da nuovo. Sono vecchi perchè costruiti tanti anni fa, siamo in ritardo per quello che vedo negli USA ma anche in Francia, Spagna, Germania e Inghilterra. Credo che con questa crisi la politica aiuterà noi che vogliamo investire per fare nuovi stadi e ristrutturarli. Una legge nuova si farà. Non ho in mente un nome per la struttura (ride ndr). Volevo fare fast, fast, fast ma ho incontrato la burocrazia italiana. Devo fare con le leggi italiane che accetto, ma solo quelle di Dio non si possono cambiare. Siamo in prima linea per aiutare e fare qualcosa in Italia il prima possibile. E' importantissimo lo stadio, lo voglio dire forte. Oggi le macchine non sono quelle di novant'anni fa, oggi son più moderne e veloci. Questa cosa deve essere capita.

Rinnovo Chiesa? Vediamo. Ho mandato una lettera a tutti i dipendenti, adesso non posso parlare con tutti. Per fare i contratti ci dobbiamo vedere, adesso non possiamo nemmeno sederci affianco. E’ tutto rimandato a quando ci potremo vedere, per ora voglio che la Fiorentina diventi una squadra dove i giocatori arrivano e ci vogliono rimanere. Quando arriveremo a questo punto sarò contento. Ora pensiamo alla salute, è importante. E dobbiamo aiutare per quanto possibile chi sta in prima linea. Dico "grazie assai" ai medici, a Firenze scherzano su questo modo di dire.

Da bambini sui pattini? E' stato il primo regalo che ho avuto nel 1958, me li mandò mio fratello dall'America. Acquisto club? Ho iniziato a seguirla nel 2016, ma l'accordo coi Della Valle è stato fatto nel 2019 nel giro di due settimane. Ho fatto questo affare e adesso guardate cos'è successo. Ma va bene così, ce la faremo. Obiettivo mercato? Quest'anno era di transizione, adesso c'è il virus. Il 2020-21 sarà un anno in cui non si punterà solo alla parte sinistra della classifica ma pure i posti più su. Io non prometto se non posso mantenere ma spero di andare in Europa già dal prossimo anno".

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