Alla ricerca della vittoria perduta

Era il 4 aprile, quando la Fiorentina vinse per 2-0 al Franchi contro la Sampdoria. Diamanti e Salah infilarono i blucerchiati di Mihajlovic. Sembrava la svolta decisiva nella corsa al quarto posto, in realtà è stato l'inizio di un periodo nero. 3-0 a Napoli, 1-0 e 3-1 in casa contro le abbordabili, almeno sulla carta, Verona e Cagliari, infine il fresco 3-2 di Torino con la Juventus. Quattro sconfitte consecutive in campionato, un evento che mancava da ben dieci anni, dalla Fiorentina di Zoff e dei brutti pensieri di quel febbraio 2005.

Una statistica tutt'altro che incoraggiante per avvicinarsi al doppio confronto europeo con il Sevilla, altro snodo cruciale della stagione. Prima, però, c'è da affrontare il Cesena prossimo alla retrocessione. La matematica tiene ancora in vita la truppa di Di Carlo, che proverà a centrare il colpo grosso al Franchi e rimandare il doloroso verdetto. Una questione che non riguarda Vincenzo Montella e i suoi ragazzi, che devono in ogni modo centrare i tre punti per evitare di allontanarsi dalla zona europea e, soprattutto, arrivare nel migliore dei modi al primo round con gli iberici.

Per provare a fare bottino pieno, Montella pensa al turn-over contro i romagnoli. Pasqual e Richards pronti al ritorno nell'undici di partenza. A centrocampo Borja Valero dovrebbe tornare titolare, Badelj e Mati Fernandez pronti al riposo, Kurtic si candida per una maglia. In attacco ci sarà Gilardino, con lui Vargas e uno tra Diamanti e Ilicic. I big tenuti a riposo per ricaricare la batterie in vista del Sevilla. Sarà la mossa giusta?

STEFANO FANTONI

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