Il responsabile del coordinamento e sviluppo del settore giovanile della Fiorentina, professor Vincenzo Vergine, a Radio Blu: "Matos è stato protagonista già in passato nelle vittorie delle giovanili. Erano segnali che ci dicevano che eravamo sulla buona strada. Il suo percorso è iniziato a 14 anni quindi è un prodotto del vivaio viola. Vive per conto suo, arriva un'età in cui cerchiamo di responsabilizzare i giocatori. Fa parte del loro processo di crescita. Cerchiamo di avere un rapporto equilibrato con gli agenti e le famiglie dei giocatori. Vogliamo fargli capire che il giocatore deve fare un percorso di formazione, lontano dai riflettori come invece accade in prima squadra. Il calciatore lo pensiamo come ad un ragazzo che deve fare un percorso di crescita educativo dove la parte sportiva è solo una parte.
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Vergine: “Matos è già un esempio per gli altri giovani”
Il responsabile del settore giovanile: “Babacar scelta azzeccata” (COMM.)
Corvino è colui che ha individuato e selezionato Matos in Brasile, ce ne parlò come un giocatore dal potenziale importante sul quale applicare un lavoro specifico. Lui è contento del fatto che i ragazzi si stiano mettendo in luce nell'interesse della Fiorentina. Stanno facendo bene anche Babacar, Piccini a Livorno e Bittante ad Avellino. In Italia ci manca l'anello di congiunzione tra la Primavera e l'ingresso nel grande calcio. In Spagna questo anello sono le squadre 'B' dei club. Non è semplice trovare società nelle quali sviluppare le potenzialità di un giovane. I risultati dimostrano che mandare Babacar in prestito al Modena è stata una scelta giusta, sia per l'ambiente che per l'allenatore. Ieri parlavo con Madrigali e Capezzi. Gli ho detto che l'esempio di Matos può essere un incentivo a fare bene. Stiamo lavorando per dare grandi soddisfazioni a tutti i tifosi".
ALESSIO CROCIANI
Twitter: @AlessioCrociani
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