Ancora Vincenzo Montella, stavolta in sala stampa: "Si vedeva che Rossi non stava bene, ho pensato più volte alla sostituzione ma quando gli ho chiesto se voleva uscire mi ha risposto di no. All'intervallo gli ho richiesto se stava bene e quando ha detto sì gli ho detto che allora doveva fare meglio. Forse dovevo dirglielo prima (ride, ndr). Questa vittoria conta per la classifica, ma anche perchè è un successo speciale. E' una cosa importante per la nostra convinzione, in caso di sconfitta sarebbe stato molto più difficile sul piano del morale, dobbiamo capire che possiamo giocarcela con tutti. Il pubblico ci ha spinto, ci ha sempre creduto forse anche più della squadra. Io alla fine del primo tempo ci credevo, chi fa calcio sa che l'equilibrio è molto sottile e basta un episodio per cambiare l'inerzia mentale. La raccomandazione era quella di non subire il terzo gol per restare in partita, la Juve ci è andata vicino ed è stato anche bravissimo Neto. Per fare vittorie così serve un'impresa di gruppo. Siamo nella storia? E' una vittoria speciale, sono contento per i tifosi e anche per l'ambiente. La formazione iniziale era per tenere il palleggio e andare a prenderli alti. La squadra non mi è piaciuta solo per 5' dopo il primo gol, mi è sembrata avere un atteggiamento vittimistico che a me non piace. Gli infortuni? Credo che ossi avrà modo di andare comunque a far baldoria, nonostante la schiena. Ambrosini vedremo domani. Una rimonta così? Forse da 2-0 a 3-2 in un Roma-Messina, comunque è una vittoria perfetta. I Della Valle? Sono venuti a congratularsi negli spogliatoi e abbiamo dovuto frenarli, soprattutto Andrea, è un orgoglio vederli così partecipi e così tifosi".
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Ancora Montella: “E’ una vittoria speciale”
“Abbiamo dovuto frenare l’entusiasmo dei Della Valle” (COMMENTA)
SI. BARG.
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