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FOCUS VN: La Primavera ai raggi X

C’è una Fiorentina che vince e diverte. Da Bangu a Diakhatè fino a Gondo: ecco i talenti del futuro

Stefano Fantoni

La Primavera di Federico Guidi viaggia a gonfie vele. Un inizio così positivo era difficilmente pronosticabile alla vigilia, soprattutto in virtù dei molteplici cambiamenti, sia alla guida tecnica della squadra che nella rosa stessa. Il post Leonardo Semplici, l'anno zero dopo tre stagioni con lo stesso allenatore, sta procedendo bene, con il gruppo dei classe 1996/97 che sta portando avanti il lavoro tecnico e tattico iniziato dai vari Bernardeschi, Capezzi, Fazzi, Venuti e compagni un paio di anni fa.

Sette vittorie e due pareggi nelle prime nove giornate, ventitré punti in classifica, testa del girone in coabitazione con il Torino. Per completare il quadro: miglior attacco con ventisei reti segnate (in generale solo Inter -30- e Roma -28- hanno fatto meglio) e miglior difesa con appena otto gol subiti (a pari merito con la Pro Vercelli), oltre a cinque vittorie in altrettante gare tra le mura amiche (striscia positiva condivisa, ancora, con Inter e Roma). La Fiorentina segna tanto e subisce poco, vince e, soprattutto, non sa perdere. Dimostrazione di carattere, personalità e mentalità vincente. Una particolarità sono i punti conquistati, ma anche persi, nei minuti finali. Non solo la vittoria all’ultimo respiro contro la Juventus, quando Bangu siglò il sorpasso viola a tempo praticamente scaduto, ma anche il pari in extremis contro il Torino e la vittoria sul Genoa; di contro, il pareggio subìto a Trapani brucia ancora ed è l’unica macchia in una stagione al limite della perfezione. Di seguito, il riepilogo di risultati e marcatori delle prime nove giornate:

SPEZIA – FIORENTINA 2-6 (Gondo 3, Peralta, Bangu rig., Petriccione)

FIORENTINA – PARMA 3-1 (Gondo 2, De Poli)

GENOA – FIORENTINA 0-1 (Bandinelli)

FIORENTINA – MODENA 1-0 (Bangu)

TORINO – FIORENTINA 2-2 (Bangu rig., Gigli)

FIORENTINA – VIRTUS ENTELLA 3-0 (Peralta, Gondo, Ansini)

FIORENTINA – JUVENTUS 2-1 (Diakhatè, Bangu)

TRAPANI – FIORENTINA 2-2 (Peralta, Gondo)

FIORENTINA – VARESE 6-0 (Diakhatè 2, Papini, Minelli, Peralta, Bandinelli)

Passando ai singoli, i nomi da citare sono tanti e in tutti i reparti. Tra i pali si sono ristabilite le gerarchie degli Allievi Nazionali 2012/13, con Bardini (7 pres., 6 gol subiti) detentore della maglia numero uno e Bertolacci (2 pres., 2 gol subiti) affidabile vice. Entrambi i portieri stanno dimostrando il proprio valore, consentendo alla squadra di terminare ben quattro partite (su nove) senza subire reti. Merito anche di una linea arretrata affiatata, riedizione di quella già proposta dallo stesso Guidi un paio di anni fa, composta dai due centrali Mancini (9 pres.) e Gigli (7 pres., 1 gol), già provati da Montella in qualche amichevole estiva, e dagli esterni Papini (7 pres., 1 gol) e Zanon (8 pres.). A loro si è aggiunto Masciangelo (5 pres.), laterale proveniente dalla Roma e capace di giocare su entrambe le fasce, anche se a destra appare un po' snaturato.

Avanzando a centrocampo, Petriccione (6 pres., 1 gol) è il cervello della squadra, colui che detta i tempi della manovra; rispetto alla scorsa stagione, però, ha leggermente diminuito gli standard di prestazione, restando comunque sempre sopra la sufficienza. L'ex Siena e Cagliari è il fuoriquota più utilizzato finora e non è escluso che a gennaio faccia le valigie per un'esperienza in prestito. Qualora fosse così, la mediana sarebbe ben coperta con Bangu (8 pres., 4 gol), un veterano della categoria nonostante i diciassette anni, Berardi (5 pres.), utile gregario di quantità e dinamismo, e soprattutto Diakhatè (6 pres., 3 gol), il gioiellino di questa Primavera. Nato il 31 dicembre 1998, il senegalese sta stupendo tutti in questo avvio di stagione, guadagnandosi qualche paragone importante e gli elogi di allenatore e addetti ai lavori.

Doveroso citare Bandinelli (7 pres., 2 gol), altro fuoriquota, intelligente nell'adattarsi da esterno offensivo a interno di centrocampo. Una trasformazione dovuta alla qualità e quantità presente tra i trequartisti in rosa, in primis Peralta (9 pres, 4 gol) e Minelli (8 pres., 1 gol), attaccanti esterni che giocano sulla fascia opposta al proprio piede preferito: mancino che gioca a destra l'italo-argentino, situazione opposta per l'italiano. Ancora pochi spazi finora per i vari Chiesa, Tronco e Colato. Ieri come oggi, il punto di riferimento offensivo è Gondo, sempre presente e autore di sette reti, anche se ancora deve limare il difetto dell'incostanza di rendimento. Alle sue spalle scalpitano in tanti, su tutti Dabro (4 pres.), ancora lontano dal mostrare le proprie qualità, e De Poli (7 pres., 1 gol), finalmente integro fisicamente dopo stagioni sofferte.

STEFANO FANTONI

Twitter @stefanto91