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Viva la sincerità

V per Verità: altro che mare, tra il dire e il fare c’è di mezzo qualche goccia

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La V nello stemma, la V di Viola, la V di Verità. La Fiorentina intraprende la strada delle parole crude e schiette. Le reazioni, però, variano

Giovanni Zecchi

Il primo Luglio 2022, la Fiorentina ha adottato il suo nuovo logo, con la "V" come segno predominante. Ovviamente, la lettera scelta da Commisso e suoi dirigenti si riferisce al colore storico della Fiorentina, pronta a sporgere imponente anche al Viola Park e nelle divise di trasferta dell'attuale stagione. Le ultime vicende di campo e non, hanno però posto un dubbio su qualcosa che veniva dato per scontato. Non è che la "V" sta per Verità, invece che Viola? Un quesito particolare, suscitato ovviamente, dal caso Nico Gonzalez e non solo. L'autocritica di Bonaventura, l'attacco di Mourinho ad un suo giocatore e le parole di Barone fanno tutte parte dello stesso lato della medaglia. Bisogna solo capire se ne vale la pena di mettersela al collo. 

La verità fa male? Non sempre

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"La verità ti fa male lo so", recita così parte di un ritornello di una nota canzone del 1966. La verità è un concetto molto complesso e labile, dove affrontarlo è sempre un qualcosa si complicato. Spesso dire le cose come stanno viene considerato un modo errato di rappresentare la realtà o di discutere con gli altri. Bonaventura ha dato una bella lezione su ciò."Gol? L'anno scorso avevamo Vlahovic nel girone d'andata. Lui faceva un gol a partita. Ormai giochiamo nello stesso modo da due anni e le squadre ci conoscono". Eccola, la pura e semplice verità. Era il 23 Ottobre, la Fiorentina veniva sconfitta dall'Inter per 4 a 3. La classifica piangeva e con solo 10 punti la squadra di Italiano si trovava in una situazione complicata. Da quel momento in poi però, la Fiorentina mette a segno 5 vittorie consecutive e una sconfitta, contro il Milan, che ha lasciato molto amaro in bocca. Non sappiamo cosa sia successo dopo quelle parole, ma la squadra sembra aver trovato una sua identità, affrontando ogni tipo di difficoltà. Tutto è partito dalla verità, la nuda e cruda verità.Da lì, la Fiorentina ha ritrovato se stessa, ma come sappiamo, la verità può pesare come macigni.

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Tra il dire e il fare...

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Le parole di Bonaventura hanno portato ad un nuovo ciclo in casa Fiorentina. Così, viene spontaneo chiedersi se la verità di Barone non porti a una nuova pagina di storia in casa viola, quella del post Nico Gonzalez. "Ci sono i giocatori che sono con noi fisicamente e mentalmente e quelli che sono con noi solo fisicamente e con la testa pensano al Mondiale". Più chiaro di così non poteva essere il dg viola e l'attacco all'argentino è completo. Si dovrà aspettare gennaio per capire di più sul suo futuro, ma questo Mondiale potrà mettere sicuramente benzina sul fuoco, con tutti i riflettori puntati sull'esterno viola. Barone non ha fatto altro che dire la verità, poi sta a chi di dovere accettarla o combatterla. Gli effetti delle sue parole arriveranno molto presto, sia sulla squadra che sul tifo. Dovrà essere la dirigenza pronta e capace ad affrontare i possibili strascichi. L'addio di Nico è un'opzione concreta, ma anche ricucire un rapporto che sembra ai minimi storici potrebbe non essere così impossibile. Non è certo il caso di Mourinho e Karsdorp. "Uno non mi è piaciuto e gli ho detto di cercarsi un'altra squadra a gennaio anche se sarà difficile", alla faccia della sincerità direbbero alcuni. Eppure l'allenatore portoghese si è limitato a dire quello che pensava e visti i comportamenti dell'olandese, i suoi pensieri non si discostano molto dalla realtà. Eccolo un altro caso dove la verità va ad incidere sul futuro e sulle mosse di una società. Se Barone ha parlato in modo chiaro, ma composto, Mourinho non ha lasciato nessun altro tipo di interpretazione alle sue parole.In fin dei conti, sempre di verità si tratta, ma che ci fa capire che tra il dire e il fare spesso c'è di mezzo il mare, ma a volte, c'è molto meno di quanto si creda.

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"Abbassare i toni..."

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Una piccola e breve parentesi. Dopo le numerose decisioni arbitrali ai danni della Fiorentina, molti si sono interrogati sul tipo di rapporto della dirigenza viola con i vertici del calcio e della classe arbitrale. Tanto che la società viola non sembra godere di grande simpatia da parte di molti dirigenti. La causa dovrebbero essere le continue battaglie di Commisso e Barone contro elementi del calcio che finora venivano dati per scontati. Ecco, questa situazione riporta alla mente delle parole che sempre lo stesso Josè Mourinho pronunciò nel 2010 alla guida dell'Inter: "Mi hanno detto di abbassare i toni. Qualunque cosa si dica, abbassare i toni". Forse la Fiorentina dovrà, in futuro, abbassare i toni, più che altro perchè non è sicuro se il gioco valga la candela. Certo, sarebbe bello capire se in questo caso, sono i toni o il contenuto il vero problema. Per concludere, visto che il titolo lo permette, è giusto riprendere una citazione dal film "V per Vendetta": "Il principio fondamentale dell'Universo : ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria". La stessa V di Verità, la stessa V di Viola.

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