Purtroppo, dopo aver parlato in lungo e in largo della sconfitta della Fiorentina contro l'Atalanta nelle pagelle e nel video post partita (in alto), dobbiamo soffermarci sulle parole dei protagonisti e constatare la TERZA esternazione pubblica di disappunto in un mese verso la costruzione della rosa operata in estate. Una volta esonerato Pioli all'inizio di novembre, Galloppa a Magonza ha osservato: "Questa squadra, per caratteristiche, non ha punte esterne. Quindi sei obbligato a fare altre scelte. I tre a centrocampo sono la soluzione migliore, vedendo le caratteristiche dei presenti, danno più equilibrio".

90 MILIONI DI PROBLEMI
Le “accuse” di Vanoli dopo quelle di Galloppa: ecco i primi due rinforzi di gennaio
Poi è arrivato Vanoli, che già a Genova tre giorni dopo parlava così: "Manca qualcosa al centrocampo, per il mio concetto di gioco, anche se valutare non è facile". Infine, oggi, alla fine di un mese che difficilmente dimenticheremo, il tecnico varesino ha fatto scopa con il suo predecessore ad interim: "Purtroppo la squadra non dispone di veri esterni(intende alti, quelle che si chiamano anche ali, ndr), e questo rende la situazione complicata: nel calcio moderno il loro ruolo è fondamentale".
Se a tutto questo aggiungiamo che, com'è risaputo, Pioli aveva richiesto espressamente un difensore che, vedendo l'andamento della stagione, avrebbe fatto comodo tanto a lui, quanto a Galloppa e a Vanoli, viene da farsi una e una sola domanda: ma che disastro è stato fatto quest'estate? E poi ancora: ma perché nessuno se n'è accorto? Certo, si poteva essere (come lo siamo stati tutti) tratti in inganno dal fatto che Palladino, senza esterni, ha fatto una primavera 2025 su livelli più che discreti, ma dei professionisti del mercato e della gestione di squadre di calcio dovrebbero essere in grado di capire quando un organico va ripensato, rimodellato, puntellato.
Dispiace, ma tre indizi fanno una prova: le dimissioni di Daniele Pradè, uno dei (attenzione: uno dei, non il solo) responsabili di questo fallimento di proporzioni gargantuesche, dovevano arrivare in estate, tant'è che il dg Ferrari, che inevitabilmente porta con sé la propria parte di responsabilità, ha dichiarato che l'addio del ds era covato da tempo. Tutto sbagliato, tutto drammaticamente fuori dai meccanismi e adesso rischia davvero di essere troppo tardi. La soluzione? Non ne possiamo essere certi, dato che la cantonata estiva l'abbiamo presa tutti, riconosciamolo una volta ancora e una volta di più. Vanoli ha ripetuto come dicembre sarà un mese fondamentale: noi ci mettiamo anche gennaio, dato che un paio di (grossi) indizi su dove intervenire il tecnico a Goretti li ha già dati. Un esterno alto e un centrocampista, sperando che le norme sui bilanci lo permettano dopo 90 milioni spesi così male. E chissà che nel privato non siano state segnalate altre falle in questo groviera viola...
© RIPRODUZIONE RISERVATA


/www.violanews.com/assets/uploads/202304/5afff788bee9ece281812c8ae59f1524.jpg)