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Regista e centrocampista in arrivo. Per il resto serve pazienza e… Nico Gonzalez

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L'editoriale di Enzo Bucchioni per Violanews. A tutto mercato, con due centrocampisti in arrivo ma non solo. Occhio anche alla difesa e all'affare Gudmundsson
Enzo Bucchioni Editorialista 

Come sempre la Fiorentina spiazza tutti. Da giorni si parla di un altro centroavanti (Lucca? Dallinga?) o di attaccanti (Gudmundsson? Colpani?) mentre invece, in realtà, gli uomini mercato viola stanno concentrando tutti gli sforzi sul centrocampo. I prossimi acquisti dovrebbero essere un play, il giocatore al quale affidare le chiavi della squadra e i tempi di gioco, e un altro centrocampista più fisico, di corsa, ma comunque capace di vedere gioco e di impostare.

Palladino ha in testa un paio di moduli di riferimento, il 3-4-2-1 e il 3-4-3, e in entrambe queste situazioni i centrocampisti di ruolo sono due. Ad oggi in organico è rimasto Mandragora, vedremo se l’allenatore vorrà riciclare Barak nel ruolo di interno, e poi sotto esame ci sono i giovani Bianco e Amatucci. E’ evidente che questo sia il reparto più sguarnito.


Ho parlato del play che dovrebbe essere il primo colpo, ma la Fiorentina avrebbe da giorni l’accordo con Thorstvedt in attesa di trovare un punto d’incontro con il Sassuolo. La Fiorentina offre sei milioni più bonus, gli emiliani ne hanno chiesti nove. La trattativa è calda, potrebbe andare in porto nelle prossime ore.

Resiste anche l’idea Vranckx, pallino di un paio di sessioni di mercato, ma anche qui la richiesta di quindici milioni del Wolfsburg è lontana dai nove-dieci proposti dalla Viola. Vranckx è un giocatore che sa giocare anche davanti alla difesa, più duttile e capace di fare più ruoli. Defilata sembra invece la posizione di Brescianini con molta concorrenza, ma da tenere sempre viva.

Quando arriveranno i due centrocampisti?

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La sensazione è che qualche trattativa sia più avanti delle altre, quasi in dirittura d’arrivo. La decisione di puntare sui centrocampisti è condivisibile, il reparto è completamente rinnovato e l’inserimento di giocatori che devono gestire il movimento di tutta la squadra necessita di più tempo. Sono convinto che anche l’allenatore abbia sottolineato l’esigenza di poter disporre di qualche centrocampista titolare in più.

Resta comunque un mercato con pochi scambi e poche opportunità. Sappiamo benissimo come opera la Fiorentina. La società viola, da sempre, non si fa attrarre da situazioni che non convincono appieno. Non dico che il prezzo lo fa la Fiorentina, ma molto spesso quando c’è un gioco al rialzo e valutazioni troppo alte, è facile vedere mollare la presa.

Una volta fatti i centrocampisti ci sarà tempo per valutare tutte le altre situazioni in una ridda di nomi sempre più folti. E’ sbucato anche Berardi che sinceramente mancava molto. Peccato che non sia ancora uscito da un infortunio molto brutto e si stia avvicinando ai trent’anni. E’ tornato anche Sutalo, vecchio pallino di Joe Barone, quasi preso l’estate scorsa, reduce da una brutta stagione all’Ajax. Per non parlare di Valentini e di Theate che non va più in Qatar.

Su queste situazioni ci vuole davvero quella pazienza che nessuno ha. Ricordo anche che Pradè ama chiudere le partite aperte negli ultimi giorni di mercato, è un tessitore.

Fra l’altro finiti gli Europei e la coppa America gli scenari si allargheranno. Sono sempre più convinto che l’affare Gudmundsson sia legato a Nico Gonzalez e alla sua permanenza o meno in viola, ma anche questo lo vedremo. La Fiorentina comunque non molla l’idea di costruire una squadra forte e ambiziosa. Quella che sembra empasse, in realtà è solo un fisiologico momento di mercato.

E poi ricordiamo anche che ci sono le uscite

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C’è una lista scritta nella quale figurano i nomi di Nzola e Ikonè, chi pensa possano rimanere è fuori strada. Ma anche Kouame, Sabiri e Brekalo non fanno parte dei piani futuri.

Nei giorni scorsi, fra l’altro, ci sarebbe stato un incontro con una parte del tifo organizzato e proprio in questa occasione la società ha ribadito l’intenzione, al di là dei nomi, di fare una Fiorentina competitiva per le zone alte della classifica. Hanno parlato pure del rinnovamento profondo della rosa per immettere energie e aprire un nuovo ciclo con diversi giocatori in uscita, tutti quelli che abbiamo appena scritto.

Intanto domani sarà presentato Kean, capiremo perché ha scelto la Fiorentina, ci aspettiamo un nuovo inizio della sua carriera. Se dovesse tornare quello visto al Psg…ma tocco ferro. Negli ultimi anni il ruolo è come maledetto e prima di fare previsioni la logica impone di aspettare il campo. Se Kean vuole diventare il centroavanti della nazionale, la Fiorentina gli ha offerto una grande occasione.