La domanda, arrivata dal giornalista Carlo Pellegatti, è stata diretta, ma è anche motivo di riflessione e studio:
il parallelo
Vienna e Rio Ave, “ribaltare le sorti della stagione”: numeri e parole di Pioli
La trasferta di Vienna potrebbe essere per la Fiorentina ciò che Rio Ave fu per il Milan?.
Un accostamento tutt’altro che casuale. Il 1° ottobre 2020, infatti, il Milan di Pioli visse in Portogallo una notte drammatica, ma allo stesso tempo liberatoria: il playoff di Europa League contro il Rio Ave. Una gara infinita, terminata 2-2 dopo 120 minuti e decisa dopo 24 rigori - l'11ª serie più lunga della storia del calcio.
Quel Milan, stanco e traballante, era a un passo dalla clamorosa eliminazione. Ma proprio da quella notte tempestosa nacque una squadra nuova: 13 risultati utili consecutivi in Serie A (9 vittorie e 4 pareggi) e una cavalcata che portò i rossoneri fino al secondo posto finale con 79 punti. Da quel mese di ottobre, precisamente dal 26, il Milan inaugurò un periodo straordinario, restando primo in campionato per diversi mesi. Un primato che si protrasse fino al 13 febbraio 2021, quando i rossoneri vennero sconfitti 2-0 dallo Spezia di Vincenzo Italiano. Da quel momento in poi, l’Inter prese il largo, avviandosi passo dopo passo verso la conquista del titolo finale. Fatto sta che, quello switch, di cui parla Pellegatti, arrivò per il Milan proprio in Portogallo, la partita che diede al gruppo di Pioli compattezza, fiducia e identità.
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