Per raccontare gli ultimi anni del Manchester United ci vorrebbe una serie tv. Noi ci limiteremo ad analizzare lo stato attuale dei Red Devils. La scorsa stagione è stata un disastro, la peggior annata del club dalla stagione 1973/74 (quella conclusasi con la retrocessione, firmata dall'ex leggenda Denis Law). 18 sconfitte in Premier, quindicesimo posto, e per non farsi mancare niente, la sconfitta in finale di Europa League contro il Tottenham (gli Spurs non vincevano nulla dal 2008). Ruben Amorim è stato confermato alla guida del club, lui è l'uomo attorno al quale ruota il progetto. La tanto agognata rivoluzione estiva fatica a decollare, a causa dei numerosi esuberi, come Garnacho, Sancho ed Antony. Gli arrivi sono stati dispendiosi, ovvero Matheus Cunha e Bryan Mbeumo, per un totale di 150 milioni spesi. Il brasiliano è arrivato dal Wolverhampton, mentre l'ex Brentford potrebbe esordire proprio contro la Fiorentina. Curiosità per David De Gea, che tornerà in quella che per 12 anni è stata casa sua, Old Trafford. Tra l'altro lo spagnolo è stato un vero e proprio rimpianto per lo United, date le prestazioni disastrosa di Andrè Onana (non a caso si parla di un interessamento per Donnarumma). Occhio però, perché la preseason americana ha dato buoni segnali. Il tecnico del Bournemouth, Andoni Iraola, ha parlato molto bene dei Red Devils dopo il 4-1 subito in amichevole: "Penso che lo United sia una squadra fantastica e che abbiano preso ottimi giocatori".
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IL TRITTICO

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