Beltran...
—Su Beltran abbiamo lavorato e parlato già parecchie volte. Resta un giocatore dalle buone capacità di lettura, visione e gioco. Un ragazzo che Palladino è stato bravo a valorizzare, collocare, ma soprattutto garantirgli continuamente stimoli e fiducia in modo tale che in campo, potesse esprimere la versione migliore di se stesso. Oggi, con il nuovo sistema di gioco (4-2-3-1), lo collochiamo lì, come mezza-punta in alternanza con Gudmundsson attualmente infortunato. Giocatori fisicamente simili, dalle caratteristiche altrettanto sovrapponibili.
L'attaccante del Monza
—Djuric garantirebbe alla Fiorentina un'opzione, offensivamente parlando, diversa. Kean attacca la profondità, Gudmundsson e Beltran legano il gioco, ma nessuno ha come caratteristica primaria quella di proteggere il pallone spalle alla porta e di essere un importante sponda e punto di riferimento per la squadra, anche se Moise lo sa fare (eccome). Per questo lui e Kean formerebbero un coppia funzionale e complementare. I 199 cm di altezza, fanno del bosniaco un attaccante di pura razza. Contro la Fiorentina abbiamo imparato a conoscerlo bene: se non tenutoa dovere (in quel caso a Firenze, contro Biraghi), si smarca e la butta dentro. Braccio per tenere lontano il difendente, rotazione, sguardo alla porta e finalizzazione. La sua presenza offensiva sarebbe per i compagni, anche dal punto di vista psicologico, un'importante sicurezza.
Le fortune della Lazio
—Avere un attaccante così prestante fisicamente in condizione, garantisce alla difesa e al centrocampo la serenità di giocare, in caso di difficoltà, anche un pallone alto alla ricerca dei metri e della struttura del bosniaco. La Lazio di Sarri, per citare un caso, ha basato tutte le sue ripartenza dal basso nella stagione del secondo posto, calciando lungo alla ricerca dei metri e dello stacco di Milinkovic-Savic. Con Djuric, la Fiorentina avrebbe l'opportunità di costruire il suo gioco anche in una maniera alternativa, e a volte, veramente efficace. Non abbiamo ancora ricordato come Djuric sia stato allenato anche da Palladino (da gennaio scorso a giugno), un altro fattore aggiuntivo che lo può candidare veramente a quella ipotetica maglia numero 18.
Il Djuric di Salerno
—E il Djuric di Salerno lo ricordate? Non a caso in quell'occasione si era parlato anche di lui già come possibile nome in orbita Fiorentina, punita nel 2-1 dell'aprile del 2022. Quella miracolosa salvezza targata Nicola, passa anche dai suoi metri e dalla sua struttura fisica. 5 gol e 5 assist nella sua prima stagione in A. Un vero e proprio fattore di quella stupenda cavalcata.
I numeri
—Tra Italia (Serie C, Serie B, Serie A) e Inghilterra (Championship), Djuric registra dei numeri importanti: 98 reti e 39 assist in poco più di 500 presenze totali. Le caratteristiche ci sono e i gol pure. Il rapporto qualità-prezzo è anche dalla sua. Resta da convincere il Monza, ma soprattutto Nesta: per lui Djuric è un imprescindibile della sua rosa.
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