La prima parte di stagione sotto Palladino lo aveva visto inizialmente ai margini, salvo poi risalire con merito, a suon di prestazioni e gol. Ora, con l’arrivo imminente di Stefano Pioli, c’è da chiedersi se Mandragora possa diventare un tassello fondamentale del nuovo corso.
VIOLA NEWS esclusive le nostre esclusive Mandragora-Fiorentina, è davvero l’ora di separarsi? Pioli, mercato e contratto
esclusive
Mandragora-Fiorentina, è davvero l’ora di separarsi? Pioli, mercato e contratto
Il paragone con Rade Krunic, jolly del Milan di Pioli, è tutt’altro che azzardato. Il tecnico parmense ha dimostrato di valorizzare giocatori duttili e intelligenti tatticamente, e Mandragora ha già mostrato a Firenze di poter fare il regista, la mezzala, l’intermedio di rottura o costruzione. Proprio come Krunic, che sotto Pioli ha giocato perfino da trequartista in pressing a uomo sul costruttore di gioco avversario per 90 minuti.
E ancora: Tonali, con Pioli, ha vissuto la sua stagione migliore (5 gol, 3 assist nel 2021/22), diventando un centrocampista box-to-box completo. Possibile che Mandragora, sotto la sua guida, non possa crescere ancora di più?

© RIPRODUZIONE RISERVATA
