Proprio per questo motivo stridono, in senso positivo, le dichiarazioni di Danilo Cataldi:"Si lavora per vincere e sollevare un trofeo sarebbe una 'rivincita' per tutti, soprattutto per il recente passato, facendoti entrare nella storia viola. Ma vorrei andare in Champions".Forse è l'unico degli uomini di Raffaele Palladino a parlarne in maniera chiara e concreta. O quasi. Perché dopo il 3-0 contro l'Inter, anche Dodò si è lasciato andare, forse spinto dall'entusiasmo del momento:"Fiorentina in Champions League? Mercato importante, la società ha fatto benissimo. La Champions è il nostro obiettivo, io la conosco e so cosa significa". Quindi, qual è il vero obiettivo della Fiorentina?
Sognare è una cosa, vivere è un'altra. La sensazione è che questa Fiorentina viva per qualificarsi in Europa League, l'obiettivo di Commisso e di questi ragazzi, ma che sogni di arrivare in Champions League. La differenza c’è, è sottile, ma si vede. Perché, come disse Marcel Proust: "... se sognare è un po' pericoloso, il rimedio non è sognare di meno, ma farlo di più".
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