Allegri e la gioventù bianconera
—Anche nel suo caso, come in quello di Fagioli, l'intuizione è di Massimiliano Allegri, il quale può essere, sì, tanto criticato per il suo gioco, ma certamente non può essere giudicato negativamente per il suo lavoro con i prodotti delle giovanili bianconere. Da Caviglia a Fagioli, da Soulè fino a Huijsen; insomma, la ricchezza (a spesa zero) che ha permesso alla Juventus spese faraoniche come quelle della scorsa estate.
Allegri lo lancia all'esordio da titolare, da mediano, in una partita tutt'altro che banale, nello Juventus-Inter del 26 novembre 2023. Prima di quell'occasione, in quella stagione, aveva giocato appena 2 minuti a Cagliari. Che sia stata solo necessità? Forse, ma spesso in Serie A molti allenatori preferiscono adattare calciatori "della Prima squadra" in altre posizioni, piuttosto che sfruttare il settore giovanile.
"Caviglia è un ragazzo intelligente", ha dichiarato un anno fa il tecnico livornese. Ha acquisito così tanta fiducia nel corso della scorsa stagione, tanto da meritarsi una maglia da titolare nella finale di Coppa Italia vinta contro l'Atalanta. Dall'altro lato, come non ricordare le parole dello stesso Allegri per Fagioli (2018): "Vedere giocare quel ragazzo è un piacere per chi conosce il calcio".
Venezia come Cremona
—Venezia sembra avere per Nicolussi Caviglia lo stesso valore che ha avuto Cremona (e la Cremonese) per Fagioli. In Serie B, con la Cremonese, Fagioli ha giocato 33 partite, segnato 3 reti e fornito 7 assist. Nicolussi Caviglia, invece, sta vivendo, nonostante le difficoltà del Venezia, una stagione da "vero big" nel suo ruolo: 4 reti e 3 assist in 32 presenze.
Tra i due, uno classe 2000 (Caviglia) e uno classe 2001 (Fagioli), c'è molto feeling e, seguendo questo tipo di ragionamento, anche una parabole calcistica molto simile. Juventus per nascere, Cremona e Venezia per esplodere, Firenze e "chissà dove" per stabilizzarsi nella massima Serie italiana.
Fagioli-Caviglia: il confronto da gennaio 2025 a oggi
—Caviglia nasce da play, mentre Fagioli da trequartista/mezzala. Eppure, la heat-map fornitaci da Sofascore ci indica come entrambi siano dei veri e propri tutto-campisti. Comuni doti di passaggio (precisione: 86,7% Fagioli, 81,2% Caviglia) e di tendenza all'assist (quasi almeno un "passaggio chiave per partita"; 0,76 Fagioli, 0,88 Caviglia). Fagioli e Caviglia, anche numeri alla mano, sembrano essere "due gemelli del centrocampo". Cosa cambia tra i due? A livello statistico, sicuramente il minutaggio: Nicolussi Caviglia ha giocato (da gennaio 2025) letteralmente ogni minuto in campionato, mentre Fagioli, in media, solo 55 minuti. Fagioli risulta forse più dinamico palla al piede; invece Caviglia, dalla sua, gode di importanti doti sulle palle da fermo: 2 reti su punizione (contro Udinese, andata e ritorno) e 2 assist da calcio da fermo (contro Juventus e Empoli). Questione futuro: il Milan sembra stia pensando ad acquistarlo in caso del mancato arrivo a Milano di Samuele Ricci. La stagione di Nicolussi Caviglia non sta certamente passando inosservata.
© RIPRODUZIONE RISERVATA