No, non è un errore di battitura né un’amnesia, ma una voluta licenza poetica per entrare subito nel “personaggio”. Già, perché fin dai primi accostamenti di Lassissi al calcio italiano, si era capito subito che il protagonista potesse essere un’impulsiva ed originale comparsa. Anche se il primo episodio a testimonianza di quest’ultima asserzione, può certo far sorridere beffardamente i tifosi viola. Fine stagione 1997, la Juventus annuncia di essersi accaparrata le prestazioni dell’ivoriano, salvo poi tornare sui propri passi: Lassissi, infatti, ha firmato due contratti. Uno con i bianconeri ed uno di rinnovo col Rennes. E’ il primo indizio decisivo della peculiarità di Saliou: l’imprevedibilità. E non è la sola caratteristica per la quale passerà sotto i riflettori il giocatore. Un anno dopo approderà finalmente in Italia, sponda Parma, con i ducali che lo spediscono immediatamente in prestito alla Samp. Qui, alla quarta gara in Serie A con i blucerchiati contro la Salernitana, si fa espellere dopo un brutto fallo su Gennaro Gattuso, uno che di focosità se ne intende: è la manifestazione dell’altra sua peculiarità, l’irruenza. Sì, perché Saliou non è certo uno che “leva la gamba” in campo, e si vede, sempre nella stessa stagione anche contro l’Inter, quando si fa espellere nuovamente, questa volta al 18’ del primo tempo dopo reciproche scorrettezze con Ventola. Altri tre turni di squalifica per lui. Nella stagione successiva torna a Parma, dove metterà in mostra i suoi tackle sempre al limite del regolamento ed il suo carattere suscettibile, il quale si manifesterà pienamente in un altro incredibile episodio. Convocato per la Coppa d’Africa 2000 con la sua Costa D’Avorio, infatti, mentre era in ritiro in Guinea, rompe il labbro al compagno Blaise Kouassi con una testata e, non contento, insulta il commissario tecnico Martin Gbonké Tia, il quale non può fare altro che allontanarlo dalla squadra. Non solo, Lassisi viene addirittura trattenuto dalla polizia militare locale, al fine di seguire un breve corso di “istruzione civica” e quindi fare le scuse al Paese in diretta Tv. Dopo pochi giorni, viene liberato e, tornato a Parma, Saliou concluderà la stagione raccogliendo 14 presenze in Serie A con i ducali prima di passare nell’estate seguente alla Fiorentina.
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