A Cadice non fa male, così come al Tenerife. Il sole dell'Andalusia e delle Canarie gli fa bene. Tra l'altro i tifosi del Cadice gli affibbiano un soprannome particolare, ovvero Mr Proper, l'equivalente del nostro Mastro Lindo. Da lì c'è un'altra esperienza in Spagna, all'Albacete, prima del ritorno in patria. Dertycia termina la sua carriera nel 2002, non senza rimpianti. L'annata di Firenze lo ha segnato, come lui stesso ha dichiarato: "Arrivavo con grande aspettative, avevo fatto 20 reti in 36 partite l'anno prima e tutti si aspettavano il grande goleador. Il mio problema iniziale fu l'adattamento, avevo bisogno di tempo. In campo mi sentivo bene, ma ai primi tempi mi è mancato il gol. Del resto anche Batistuta all'inizio faticò... Quando ho iniziato a segnare è arrivato quel maledetto infortunio: uno scontro di gioco con Maradona, rottura del crociato del ginocchio destro. Non mi ero mai infortunato prima e non mi sono mai infortunato dopo. Ma per me fu tragico, perché ero nel giro della Selecciòn e persi il treno per il Mondiale. Lo stress mi fece perdere i capelli. Eravamo solo io e mia moglie, con mia figlia nata da un mese. Ero senza amici o altri familiari che potessero supportarmi. Non potevo far altro che stare in casa e guardare la finestra".
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