Dertycia arriva a Firenze con grandissime aspettative, pagato più di due miliardi di lire. Un po' per la grande tradizione di argentini a Firenze, vedasi Passarella e Bertoni, un po' perché erano anni in cui non si potevano sbagliare gli stranieri (all'epoca il limite era di 3 per rosa), ed un po' perché aveva effettivamente segnato a raffica in Argentina. La Fiorentina 1989-90 non ingrana in campionato, si salverà con fatica. In Coppa Uefa la squadra di Bruno Giorgi invece sogna, ed arriva fino alla finale, quella contro la Juventus, con Ciccio Graziani in panchina, subentrato a pochi mesi dalla fine. Ma in tutto questo Dertycia come gioca? La risposta è una sola, male. L'argentino fa una fatica tremenda ad adattarsi, il primo gol arriva dopo 12 giornate, ed a fine stagione saranno solo 4. Oltre a questo ci si mette la sfortuna. A gennaio, sul neutro di Perugia, si fa male al ginocchio, in un contrasto con... Diego Armando Maradona: che strana la vita vero? Da lì in poi per Dertycia si fa tutto buio, non riesce a riprendersi dall'infortunio, ed entra in una spirale terribile. Perde addirittura i capelli, dato che gli viene diagnosticata un'alopecia da stress. E così quella folta chioma che lo accomunava col suo idolo Kempes non c'è più, così come le sue occasioni a Firenze. La nuova Fiorentina di Cecchi Gori non che cosa farsene, e lo spedisce al Cadice.
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