L'uomo più silenzioso di tutti. Il regista dietro le quinte, la comparsa di un film d'azione, l'amico che viaggia dietro al gruppo, ma che nel momento del bisogno sai che ci sarà sempre. Questa è la stagione della rivalsa silenziosa di Rolando Mandragora. La Juventus non ha mai creduto in lui, nemmeno il Torino. La Fiorentina sì, tra lo scetticismo generale per un giocatore che non è mai eccelso per personalità o gol. Ma con Vincenzo Italiano prima e con Raffaele Palladino poi, tra infortuni e rotazioni, è stato il centrocampista più utilizzato. Adesso, con questo 3-5-2, l'ex Udinese sta unendo qualità e quantità, con due gol consecutivi che lo hanno riportato in orbita Nazionale. Sarà complicato, ma mai dire mai.Futuro? Il suo contratto scade nel 2026 e la Fiorentina potrebbe decidere di continuare a puntare su di lui, con un rinnovo ragionato. Una cosa è certa: dentro e fuori lo spogliatoio, Mandragora è una certezza, e ora lo sta mostrando anche in campo.

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