esclusive

Acosty a VN: “Ceccherini scherza sempre. Mi sarebbe piaciuto giocare nella Fiorentina di Commisso. Ljajic-Rossi…”

A tu per tu su Instagram con l'ex viola Maxwell Acosty

Federico Targetti

Nell’ormai consueto appuntamento su Instagram con Violanews.com, l’ospite del giorno è stato l'ex viola Maxwell Acosty, centrocampista ghanese classe 1991 in forza all'Anyang, squadra della Corea del Sud. Queste le sue parole:

"La finale di Supercoppa Italiana contro la Roma nel 2011 all'Olimpico? Al '98' stavamo 2-2. Partì un cross, da Biondi se non mi sbaglio, colpìì di testa e poi ho visto la palla in rete. Venne giù lo stadio. E' stata un'emozione forte.

Mi ricordo anche il play-off contro l'Atalanta nella stagione precedente. Dovevamo giocare il martedì, ma piovve tantissimo. Vincemmo 3-2, feci una doppietta. In quella stagione la Primavera dell'Atalanta era veramente forte. Dedicammo la vittoria a mister Buso che non era in panchina perché squalificato. Mi ricordo anche che mia moglie scivolò sugli spalti proprio perché piovve tanto.

Mi sento spesso su Instagram con Matos e Lezzerini. Sono stato insieme a Luca (Lezzerini, ndr) a Parigi qualche mese fa. Sento spesso anche Babacar.

L'esordio in prima squadra? Fui fortunato perché si fece male Jovetic. Fui convocato da Delio Rossi che mi fece esordire a Cagliari.

La lite tra Ljajic e Delio Rossi? Lì per lì non capivo, pensavo fosse svenuto qualcuno, invece era tutt'altra cosa (ride, ndr).

Perché andai via dal Crotone? Nicola mi disse che avrei avuto poco spazio nel suo modo di giocare.

Ceccherini (ci ha giocato a Crotone, ndr)? E' sempre stato scherzoso, non cambierà mai, è un bamboccio, fa divertire i compagni di squadra.

Falcinelli? Sono stato con lui al Crotone, è un gran lavoratore, dà sempre il cento per cento. A Crotone vinceva le partite da solo. Non so perché alla Fiorentina non abbia inciso, forse a Firenze ci sono più pressioni. Ha avuto un'annata no, ma può capitare.

Ho giocato contro il Milan in Europa League ai tempi del Rijeka. Riaprìì la partita, ma poi è andata male, colpa di Patrick (Cutrone, ndr) che segnò verso fine partita. Ero molto motivato perché tornavo in Italia e volevo farmi notare.

La Fiorentina di Commisso? Ha portato entusiasmo, c'è una nuova aria. Dobbiamo ringraziare sempre i Della Valle perché hanno fatto tanto per Firenze, non lo dobbiamo dimenticare. Commisso sta facendo un ottimo lavoro, ero curioso di vedere a che punto sarebbe arrivata la Fiorentina. Non sarebbe stato male giocare adesso nella squadra viola. Nel 2009-10, quando arrivai a Firenze, i giovani non avevano tante possibilità.

Chi mi ha impressionato della Fiorentina? Dico Chiesa, vado sul banale, ma dico anche Castrovilli, mi ha sorpreso. Si vedeva già che era forte".

LE NOSTRE INTERVISTE SOCIAL