Il cambio di sistema non lo ha agevolato, è vero. Lui era stato preso per fare un ruolo diverso: nasce mezz'ala, seconda punta ed esterno. Però si è messo a disposizione del gruppo e quando ha giocato ha fatto bene. Dimostrerà presto il suo valore.
Parla la matematica
—La Fiorentina, dall'arrivo di Zaniolo e fino all'eventuale finale di Conference League, conta 22 gare in calendario, 21 in caso di eliminazione da parte del Betis tra l'1 e l'8 maggio in semifinale. Il 60% di 21 è 12,6, il 60% di 22 è 13,2. Da qui alla fine della stagione la squadra viola giocherà sei partite di campionato, più due o tre di Conference League, per un massimo di 9. Dopo la panchina nell'ultima di campionato col Parma, Zaniolo può arrivare al massimo a 13 presenze...Per questo la matematica, prima ancora che l'evidenza, condanna l'obbligo di riscatto.
Cosa succede ora?
—L'obbligo, quindi, è destinato a sfumare. Rimane intatto il diritto, del quale la Fiorentina avrà facoltà di avvalersi. Ma è probabile che il club viola possa chiedere di rinegoziare l'affare al ribasso, visto il rendimento quasi nullo del giocatore anche per colpa di circostanze indipendenti da lui. Infine, è possibile che le strade si separino alla fine della stagione e Zaniolo faccia formalmente ritorno al Galatasaray.
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