Incontrarsi per dirsi addio?

Incontrarsi, per un abbraccio o per dirsi addio? E' questa l'enorme spada di Damocle che pende sul futuro della Fiorentina. Andrea Della Valle è atteso a Firenze per il prossimo fine settimana, forse l'occasione giusta per il definitivo faccia a faccia con Paulo Sousa.

"Meglio tardi che mai", diceva qualcuno, anche se è tutt'altro da escludersi l'ipotesi che il dado sia già stato tratto da tempo e che il meeting, in sostanza, non avverrà. Lo sostiene, ad esempio, il collega Enzo Baldini, che su twitter derubrica l'eventuale incontro tra le parti come un mero requiem pro-forma di un divorzio già scritto (LEGGI).

E l'ipotesi, in effetti, al di là di quanto ha lasciato trapelare la società viola nelle ultime settimane, ha tutti i crismi per rientrare nel novero delle possibilità. Anche perché, a torto o a ragione, è ormai arcinoto quale sia il destino degli allenatori a Firenze rei di aver tirato la giacca ai Della Valle.

Intanto il tempo passa, inesorabile, e a meno di clamorose e molto ben studiate piste sotterranee, la Fiorentina si ritrova per l'ennesima volta in ritardo con la tabella di marcia del calciomercato e più in generale con la programmazione della prossima stagione. Come prima, più di prima.