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Ilicic contro Vazquez, il duello del talento lento

Compassati, geniali, numeri dieci per definizione. All'andata proprio lo sloveno fu decisivo con una doppietta nel 3-1 del 'Barbera', mentre il Mudo si limitò a servire un assist vincente all'altro ex, Gilardino

Stefano Fantoni

Compassati e geniali. Numeri dieci per definizione, anche se sulla maglia la cifra è un'altra. Da una parte Josip Ilicic, dall'altra Franco Vazquez. Una sfida nella sfida di Fiorentina-Palermo, ultima gara interna stagionale dei viola. Una partita che potrebbe dare la certezza matematica del quinto posto alla truppa di Sousa, che con l'ultimo residuo di motivazioni potrebbe quasi sperare in un passo falso dell'Inter per tentare il clamoroso aggancio alla quarta piazza. Dall'altra parte i rosanero di Ballardini, letteralmente impelegati nella lotta salvezza e strettamente dipendenti dai risultati di Udinese e Carpi per conservare un posto nella massima serie dopo una stagione a tratti tragica.

A guidare, o meglio ad ispirare i due attacchi dovrebbero esserci proprio loro, Ilicic e Vazquez. Se la presenza in campo dell'italo-argentino è pressoché scontata, sia per assenza di reali competitor nel ruolo, sia per una conferma praticamente scontata dopo la grande prestazione contro la Sampdoria, sullo sloveno qualche dubbio in più c'è. Contro il Chievo è subentrato solo nel finale per tentare l'assalto, poi sfumato, ai tre punti, ma contro i siciliani potrebbe ritrovare una maglia da titolare a supporto di Kalinic.

I numeri sono dalla parte del 72 gigliato, ex della sfida: tredici reti e sei assist. Stesso numero di passaggi vincenti per il Mudo, che però ha segnato 'solo' sette gol. All'andata proprio Ilicic fu decisivo con una doppietta nel 3-1 del 'Barbera', mentre Vazquez si limitò a servire un assist vincente all'altro ex, Gilardino. Domenica di nuovo a confronto, nel duello tutto mancino dei talenti lenti.

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