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NYON, SWITZERLAND - APRIL 12: Bernhard Heusler of FC Basel and Rui Costa of SL Benfica shake hands during the UEFA Europa League semi-final and final draw at the UEFA headquarters on April 12, 2013 in Nyon, Switzerland. (Photo by Harold Cunningham/Getty Images)
Manuel Rui Costa, leggenda della Fiorentina e oggi presidente del Benfica, ha rilasciato una lunga intervista alla radio ufficiale del club lusitano. Tra i tanti temi trattati ha rievocato il suo lungo periodo in Italia, prima da giocatore della Fiorentina e poi del Milan. Ecco le sue parole a Benfica FM:
"In Italia sono stato felicissimo, 12 anni meravigliosi in due città e club fantastici che mi hanno dato tantissimo. Gruppi di lavoro e persone che porterò con me per tutta la vita. Ho vinto molti più titoli al Milan, ma alla Fiorentina c'era più passione per la propria città. Torni spesso in queste città? Non quanto desidererei, il tempo non me lo permette e nemmeno gli impegni che ho al Benfica. Ho così tanta nostalgia di Firenze e Milano, che quando ci vado soffro un po'. Mi sono fatto degli amici in Italia, ma quando ci torno non riesco a vederli tutti. E' una cosa che mi fa stare molto male."
"La mia prima esperienza in questo senso è stata quando ho firmato il contratto con la Fiorentina. Pochi istanti dopo la firma, un signore è venuto a darmi un bacio e io mi sono allontanato. Poi mi sono abituato ed è diventata un'abitudine. È una cosa molto italiana. Però i tempi sono cambiati e oggi, quando vedo qualche vecchio compagno di squadra, lo saluto con un bacio.
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