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La moglie dell'ex Fiorentina Gaetano Castrovilli, Rachele Risaliti, è tornata sui messaggi di odio sui social rivolti ai calciatori del Bari ed a suo marito. La Repubblica di oggi riporta le sue parole, ecco un estratto.
«Non bisogna più rimanere in silenzio, non è giusto. Qualsiasi forma di violenza va denunciata. Come stiamo ora? Abbastanza bene, mio marito è un po’ più abituato ai commenti negativi, di solito lascia correre. Ma in questo caso è stata coinvolta la famiglia, nostro figlio. Io ci sono rimasta malissimo. Quella stessa frase era stata scritta anche sotto un post: Gaetano ha eliminato il commento, sperando che non lo vedessi. Poi il messaggio è arrivato in privato, sia a me sia a lui".
"Mai, assolutamente. È anche per questo che abbiamo deciso di denunciare la cosa: volevamo dare un po’ di coraggio a chi subisce violenza verbale e non, tutti i giorni. (...) Il calcio dovrebbe unire, non trasformarsi in un qualcosa di così negativo. Si tratta di una violenza psicologica perché tocca tutti noi. Gaetano, me, il bambino".
"Forse queste persone non hanno la minima idea di cosa ci sia davvero nei reparti oncologici, dove la gente lotta per arrivare al giorno seguente. Perchè c'è tanta cattiveria anche se si parla di un gioco come il calcio? Non lo so, è una bella domanda. Forse il calcio non è più come prima. E anche i social non sono più un mezzo di divertimento, ma un modo per sfogare rabbia repressa".
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