Anche sulle pagine de La Nazione si tratta il tema relativo al ricorso straordinario alla Presidenza della Repubblica presentato da Italia Nostra contro la costruzione del Viola Park a Bagno a Ripoli. Nelle sue 25 pagine di memorie, l’associazione contesta le varianti urbanistiche del Comune di Bagno a Ripoli che hanno fatto partire la costruzione del centro sportivo della Fiorentina su 26 ettari di terreno. Se sarà accolta la richiesta cautelare sospensiva (la decisione è prevista tra un paio di mesi), i cantieri potrebbero fermarsi, mettendo a rischio un’operazione da 85 milioni di euro. Italia Nostra non indietreggia, sicura delle sue ragioni e della volontà di stoppare il centro sportivo. Intanto gli avvocati del Comune ripolese si preparano per la battaglia a tutela dell'investimento di Commisso sul territorio comunale.
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Viola Park, ecco i tempi per la risposta al ricorso presentato da Italia Nostra
Se sarà accolta la richiesta cautelare sospensiva, i cantieri potrebbero fermarsi, mettendo a rischio un’operazione da 85 milioni di euro
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