Arriva una novità significativa sul futuro del Franchi. Gli interventi si potranno negoziare privatamente anche con gara deserta
Sulle pagine di Repubblica oggi in edicola si torna a parlare del futuro del Franchi, con una importante novità. Nello specifico, si legge, con una procedura speciale si procederebbe ai lavori anche se la gara andasse deserta. Grazie all'articolo 76 del nuovo codice degli appalti, infatti, si potrebbe effettuare una contrattazione diretta con un privato per l'affidamento dei lavori senza ripassare da nuove gare pubbliche. Di conseguenza, dal Comune emerge già il piano B se nessuno si presentasse per il progetto esecutivo del nuovo stadio (cosa che da Palazzo Vecchio non si aspettano). Sui "famosi" 55 milioni mancanti per il progetto (210 totali), se il TAR determinerà che devono arrivare dallo stato il Comune potrebbe fare una gara di project financing stimolando finanziamenti privati oppure la stessa Fiorentina, o reperire altrove le risorse.
Copertura
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E anche sul tema della copertura a metà dello stadio, solo della Fiesole, il sindaco Nardella ha tranquillizzato gli animi(pur con qualche dubbio). Uno in particolare, si legge ancora, arriva bello grosso dall'Icomos, ente consultivo dell’Unesco, che ha già addotto più di un allarme sulla ristrutturazione dell'impianto sollecitato da parte della Fondazione Nervi, erede dell'architetto che creò il Franchi. Il TAR ha respinto il ricorso dell'ente, ma ora ci si appella all'Unesco di Parigi con un documento in cui si segnala che nelle carte autorizzative comunali il parere Unesco è arrivato direttamente dal Comune e non dall'ente. Il Corriere Dello Sport ricorda come attualmente, nei 151 milioni a disposizione del Comune per il nuovo Franchi, ci sta dentro la copertura della Fiesole ma non degli altri settori Maratona e Ferrovia, nonostante le sicurezze di Nardella. L'11 dicembre scade il bando per le offerte, il 31 scatterà l'assegnazione e i lavori dovranno cominciare entro marzo 2024