Viola a lavoro per giocare a Empoli
—La Fiorentina intanto tace, Rocco Commisso ha lasciato Firenze senza incontrare Nardella. I “buoni rapporti” continuamente sbandierati dal sindaco sono in realtà fermi al freddissimo “buongiorno e buonasera” e a una vicinanza di posto in tribuna d’onore. Rocco non ha dimenticato che lo stadio non glielo hanno fatto fare e senza stadio di proprietà la Fiorentina faticherà a incrementare le entrate e quindi a crescere. E’ anche ormai chiarissimo che la società viola non metterà un euro nel restauro, ma neppure nel Padovani che con i soli dieci milioni del comune e lavori parziali, non potrà comunque ospitare gare di serie A. E allora? L’unica certezza è l’addio al Franchi della Fiorentina, per contratto d’affitto, dal primo luglio dell’anno prossimo. Si sta lavorando sulla soluzione Empoli, ma comunque la Fiorentina avrà un grande danno economico e sportivo. La durata prevista dei lavori è di due anni, ma i dubbi non sono pochi. La Fiorentina fuori Firenze per due-tre anni e forse di più è intollerabile, ma questo problema non andava risolto e le soluzioni non andavano proposte nel momento in cui tre anni fa è partita l’idea di restaurare il Franchi? Già. Se lo sono ricordati solo nella scorsa primavera, da qui la corsa al Padovani. Dopo aver visto il Viola Park, pensate soltanto a cosa sarebbe stato lo stadio costruito da Rocco. C’è da mangiarsi le mani, ma anche il fegato.
La probabile per il Cukaricki
—Ho cominciato dal Franchi perché interessa il presente della Fiorentina, ma pensare al futuro è fondamentale. E questa vicenda dello stadio rischia, purtroppo, di comprometterlo. Pensate soltanto a tre campionati giocati forse a Empoli e probabilmente a Sassuolo per le gare europee. Tre anni di disagi per ritrovarsi anche dopo l’acqua in capo… Sono curioso di vedere lo stadio del Cukaricki e non è una battuta. Magari è meglio di tanti di Serie A. Ci giocherà la Fiorentina alle 18:45 e lo sappiamo bene. Partita sulla carta facile, ma da prendere con grande attenzione in assoluto e anche per il risultato dell’andata che i serbi cercheranno di vendicare. Alla Viola servono gol per sistemare una eventuale differenza reti, la speranza è che segni finalmente Nzola. Sarebbe la notizia più bella della serata. In attesa, fuori Beltran e Kayode rimasti a Firenze, prevediamo un bel turn over con Christensen in porta, in difesa Pierozzi a destra, centrali Milenkovic e Ranieri, Parisi a sinistra. In mezzo Barak, Lopez e Duncan. Davanti Ikonè, Nzola e Brekalo. Strada facendo mi aspetto anche Mina, Infantino e Sottil.
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