DE GEA 6: guarda i tiracci di Tomori e Pavlovic volare altissimi (menomale che erano loro...) e poco altro. Tanta porta libera sul tracciante da lontano di Leao, bravo il milanista a calciare al momento giusto o in ritardo lui con la reazione e il tuffo? La sensazione che qualcosa non sia andato come doveva c'è. Si riscatta con il colpo di reni sulla deviazione ravvicinata di Gimenez al 76': non perfetto prima, superlativo poi. Leao è freddo dagli undici metri e segna la sua doppietta.
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Mandragora e De Gea in ritardo, uno solo rimedia. Parisi sciagurato, Gosens non basta
PONGRACIC 5,5: un po' nervoso, non sembra nella sua miglior serata. Qualche errorino fortunatamente non pesante disseminato in tutto il primo tempo, sia in impostazione sia nelle letture. Però tiene assieme al reparto, si fa coraggio anche con un grande anticipo su Gimenez, solo che poco dopo Leao indovina l'angolo da fuori.
MARI' 6: con Leao punta è un lavoro un po' insolito, reso semplice nel primo tempo dal pressing impostato ed eseguito bene dai centrocampisti. Ripulisce quel poco che gravita dalle sue parti. Più sollecitato quando entra Gimenez, infatti Leao si svincola dalla sua morsa e segna da lontano. Leggermente meglio di Pongracic.
RANIERI 6: quasi da nuvoletta di Fantozzi quando un colpo di testa a liberare l'area carambola e finisce sui piedi di Pavlovic che spara alle stelle da due passi. E' sua la sponda per il gol di Gosens: in tempi di magra ci si aggrappa alla bravura delle torri su palle inattive. Non gli viene permesso di rientrare in fretta dopo un colpo al volto e Leao segna: sfortunato e furibondo. Ma che affanno quando entra un attaccante di ruolo,,,
DODO' 6: sbandierata alla vigilia la voglia di fare assist a Kean come nella scorsa stagione, cerca il bomber con un paio di palloni senza la fortuna di febbraio. Più interessante il cross al 55', dopo una sgasata su Bartesaghi, messo in angolo di petto da Athekame. Ci prova anche personalmente con un tiro alto non di molto.
MANDRAGORA 5: 5 minuti e va letteralmente ad abbracciare Modric per non permettere al Milan di passare da lui, è il simbolo della partita preparata da Pioli. Non semplice per lui quando Saelemaekers lo mette nel mezzo, il numero 56 ha un altro passo. Prima concede il tiro da fuori al belga che manda alto, poi si fa saltare allo stesso modo da Leao che centra il bersaglio.
NICOLUSSI 5,5: accende subito il duello con Saelemaekers stendendolo sulla trequarti dopo un paio di finte del belga. Non solo ordine e linee di passaggio: prima della mezz'ora pressa alto e recupera, ma viene fermato da una scivolata da centrale di difesa di Modric. Il primo tiro in assoluto della partita della Fiorentina lo effettua lui, da lontano, niente male ma largo non di molto alla destra di Maignan. Poi viene ammonito per un'entrata su Ricci e da lì cala il ritmo con il sopravvento del Milan. Peccato, era stato ordinato (forse troppo?) fin lì. Lascia il campo a Dzeko per i tentativi di pareggio finali.
FAGIOLI 6: eccolo, il 3+2 di cui si è parlato fin da quando l'esperimento in regia è stato abbandonato. Gioca una partita timidamente positiva, si fa vedere per ricevere la palla, dà qualche piccolo segnale incoraggiante in una serata complicata dal punto di vista del gioco. Sua anche la palla che Ranieri rimette in mezzo di testa per Gosens. Forza ragazzo, riparti da qui. C'è tanto tanto bisogno del tuo meglio.
FAZZINI 6: marcatura a uomo del trequartista sul regista avversario, se questo è il Pallone d'Oro 2018 si può. Al 25' prende una stecca da Modric stesso: se la ricorderà a lungo. Così come si ricorderà i duelli con il 40enne croato, a volte dribblato, a volte capace di recuperi prodigiosi per la sua carta d'identità. Esce a circa 20' dalla fine con alle spalle una prova sufficiente.
KEAN 6: si torna a quello schema 3-6-Kean che tante gioie ha regalato la passata stagione, il duello è con Gabbia. Primo tempo con zero occasioni e tanti palloni da rincorrere. Non ha i 90' nelle gambe, deve lasciare il campo a Piccoli. Sufficienza più che altro per mancanza di possibilità di alzare o abbassare il voto, al fantacalcio sarebbe il classico 5,5.
dal 69' GUDMUNDSSON 5,5: il Milan spinge tantissimo nel momento in cui entra, di aria per giocare la palla in attacco ce n'è davvero poca. Pioli ha scelto di rinunciare a lui dall'inizio e probabilmente era quel che gli serviva, ma poi servono gli spunti e anche stasera, per quanto il tempo non fosse molto, gli spunti non sono arrivati.
dal 76' PICCOLI sv.
dall'87' DZEKO sv.
dall'87' SOHM sv.
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