Segnare non era il loro mestiere, fatto sta che il 6 gennaio 1980 fu la strana coppia formata da Gigi Sacchetti e Alessio Tendi a piegare la Juventus. Ma andiamo con ordine.
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VIOLA VINTAGE – Sacchetti e Tendi fanno i fenomeni e la Juve del Trap naufraga a Firenze
Era il 6 gennaio 1980. Sacchetti e Tendi segnarono due gol da antologia. Per la Vecchia Signora fu la terza sconfitta consecutiva
La Fiorentina affrontò la Vecchia Signora a Firenze alla quindicesima giornata d’andata. I viola di Paolo Carosi, tredicesimi a 11 punti in classifica, erano reduci dallo 0-0 di Milano contro l’Inter. La Juventus di Giovani Trapattoni, decima a dieci lunghezze, aveva perso in casa per 2-3 con l’Ascoli il fine settimana precedente.
“I bianconeri considerano Firenze tappa di partenza per un altro ciclo”, scrisse La Stampa il giorno della partita. “Non abbiamo paura della Fiorentina, dovremmo semmai temere le nostre ingenuità. Sono certo della risposta della squadra”, disse Trapattoni alla vigilia. “Se la Juve si dispone più corta, io non cadrò nella trappola di dare spazio al suo contropiede”, dichiarò Carosi.
La Fiorentina scese in campo con: Galli, Lelj, Tendi, Galbiati, Guerrini, Sacchetti, Restelli, Orlandini, Pagliari, Antognoni, Desolati. La Juve rispose con: Zoff, Cuccureddu, Cabrini, Furino, Gentile, Scirea, Causio, Prandelli, Bettega, Tavola, Marocchino. Arbitro: il signor Vittorio Benedetti di Roma.
I padroni di casa si portarono in vantaggio al 19’: punizione di Antognoni dalla fascia destra viola, respinta di un giocatore bianconero e sforbiciata vincente di Sacchetti. Una rete fantastica. Ancor più bella fu quella siglata da Tendi al 29’. La tecnica di Alessio era quella era, fatto sta che segnò un gol che i tifosi - specie quelli più datati - non dimenticheranno mai. Discesa sulla sinistra, dribbling su Causio e tiro da trenta metri diretto all’incrocio dei pali a fulminare Zoff. Quel 6 gennaio 1980 qualcuno disse addirittura che Tendi aveva calciato da casa sua, Fiesole. Al 39’ la Juventus accorciò le distanze con Bettega su assist di Marocchino. Nella ripresa la Fiorentina andò vicina al 3-1 con una conclusione di Restelli non lontana dal “sette”, poi, all’80’, gli ospiti rimasero in dieci per via dell’espulsione di Furino.
“La Juve naufraga a Firenze, è in zona retrocessione”, “Terza sconfitta consecutiva, sembra incredibile che uomini di valore abbiano smarrito il senso del gioco” titolò Stampa Sera lunedì 7 gennaio 1980. Fino a quel momento il campionato della Vecchia Signora era stato un fallimento. Su 15 partite: 6 vittorie, 2 pareggi e 7 sconfitte, di cui 6 in trasferta (le ultime 5 consecutive). 16 i gol fatti, 17 quelli subiti.
“Dobbiamo andare avanti un passo dietro l’altro con umiltà, senza fissare traguardi. Il momento difficile dovrebbe esser stato superato. Ho fiducia in tutti e nei giovani in particolare”, commentò Carosi nel post partita.
Nonostante il brutto inizio di campionato, la Fiorentina conquistò un ottimo quinto posto finale con 33 punti (la vittoria ne valeva due) alle spalle di Inter (41), Juventus (38), Torino (35) e Ascoli (34).
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