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VIOLA VINTAGE – La Florentia Viola pareggia col Sassuolo e i tifosi festeggiano la C1

VIOLA VINTAGE – La Florentia Viola pareggia col Sassuolo e i tifosi festeggiano la C1

Era l’11 maggio 2003. Quella contro i neroverdi fu l’ultima partita ufficiale della Florentia Viola

Stefano Niccoli

Pensando a Fiorentina-Sassuolo, è quasi impossibile non ricordare la partita del Franchi dell’11 maggio 2003. Quante cose sono cambiate rispetto a tredici anni fa. A cominciare dal campionato. Non era la Serie A, ma la C2, girone B per la precisione. E poi il nome della squadra gigliata: la Fiorentina non si chiamava nemmeno in questo modo, bensì Florentia Viola.

Le due formazioni si affrontarono a Firenze all’ultima giornata di campionato, la trentaquattresima. I toscani, allenati da Alberto Cavasin e vittoriosi per 2-0 a San Marino il fine settimana precedente (doppietta di Riganò), avevano già in tasca la promozione in Serie C1, poi “trasformata” in B. La Florentia Viola scese in campo con: Ivan, Niccolini, Cherubini, Ripa, Baronchelli, Andreotti, Scaglia, Longo, Riganò, Nicodemo, Cicconi. Gli emiliani, guidati da Gianni Balugani e reduci dallo 0-0 casalingo contro l’Aglianese, risposero con: Ginestra, Stirpe, Lambrughi, Leoni, Fiumana, Ruopolo, Tacchini, Giandebiaggi, Suarez, Fraccaro, Mandelli. Arbitro: il signor Nicoletti.

La Fiorentina, o meglio la Florentia Viola, andò vicina al vantaggio alla mezz’ora con un mancino di Cherubini parato da Ginestra. Successivamente, sponda di testa di Riganò per Cicconi, ma il tiro di quest’ultimo da dentro l’area di rigore finì fuori. Al 42’ Riganò segnò l’1-0, ma l’arbitrò annullò la rete per carica del bomber di Lipari sul portiere neroverde. Nella ripresa entrarono Bismark, Bochu e Runstrom al posto, rispettivamente, di Longo, Cicconi e Niccolini. Al 66’ Riganò sfiorò il gol con un piattone destro dalla lunetta che fece la barba al palo. Poi fu Andreotti, con un sinistro dal limite, ad impegnare Ginestra. Il Sassuolo diede segnali di vita con una conclusione pericolosa di Suarez. L’ultima occasione del match fu una botta tremenda di Andreotti deviata in angolo. Finì 0-0 e al triplice fischio i tifosi invasero il terreno del Franchi. Troppo forte era la voglia di esultare e di urlare al mondo che Firenze aveva ancora una squadra da sostenere.

Quella contro il Sassuolo fu l’ultima partita ufficiale della Florentia Viola. Il 19 maggio 2003, infatti, i Della Valle acquisirono i colori sociali e il marchio e la società prese il nome di Acf Fiorentina.